Una casa di riposo di Santa Flavia, in provincia di Caltanissetta, è finita al centro di una inchiesta che ha portato al sequestro della struttura e all’arresto di nove persone, di cui sei in carcere e tre ai domiciliari. Le accuse riguardano presunti maltrattamenti che si sarebbero verificati all’interno della struttura, quando gli anziani si trovavano da soli e senza possibilità di chiedere aiuto ai loro cari.
Secondo quanto si apprende, gli inquirenti sono venuti a conoscenza degli abusi grazie alle telecamere di videosorveglianza installate dalle forze dell’ordine all’interno della casa di riposo. Queste avrebbero ripreso alcune violenze che si sarebbero verificate nel corso della notte, quando nella struttura rimanevano solo gli anziani e i dipendenti. Sembrerebbe che gli uomini e le donne ricoverati venissero legati ai loro letti e poi scherniti dai lavoratori, che avrebbero poi ignorato le richieste di aiuto e le urla di dolore degli ospiti della casa di riposo.
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Secondo l’accusa, inoltre, gli amministratori della struttura erano consapevoli “dello stato di abbandono in cui versavano gli ospiti” e non sarebbero però intervenuti per porre fine alla situazione e garantire un soggiorno dignitoso e civile ai loro ospiti. La macabra e inquietante vicenda ha sconvolto l’opinione pubblica, che si è ritrovata nuovamente a riflettere sulla fragilità della parte anziana della popolazione, troppo spesso costretta a subire vessazioni e a non poter chiedere aiuto, oltre a dover vivere situazioni di disagio in completa solitudine e abbandono.
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