Gli agenti della polizia di Bologna hanno arrestato nella notte due sedicenni, con l’accusa di aver aggredito e rapinato insieme ad alcuni complici due persone diverse nel corso della notte. I minori, di cui uno con precedenti penali, sono stati arrestati con l’accusa di rapina pluriaggravata continuata in concorso con persone rimaste ignote e, come disposto dalla Procura per minorenni di Bologna, sono stati collocati nel Cpa di via Pratello.
Secondo le testimonianze delle due vittime, la baby gang avrebbe utilizzato metodi violenti per riuscire nel tentativo di rapina, tanto da arrivare ad utilizzare uno spray urticante per stordire una delle loro prede. In entrambi i casi, la polizia di Bologna ha ricevuto denuncia immediata, così gli agenti sono riusciti a dare immediato inizio alle indagini e quindi a fermare i due presunti colpevoli. Non è chiaro se i due fermati siano disposti a testimoniare per far conoscere le identità delle altre persone che insieme a loro hanno messo in atto le rapine.
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Bologna, la denuncia delle vittime
La prima denuncia è giunta intorno alle 4 del mattino, quando un residente ha segnalato la rapina ai danni di un trentenne, avvenuta in via Andrea Costa. La vittima, all’arrivo delle due volanti degli agenti di polizia, presentava escoriazioni sul viso a causa dell’aggressione subita dai suoi rapinatori. Il ragazzo ha dichiarato che, mentre stava percorrendo la via a bordo della sua bicicletta, sarebbe stato fermato da un gruppo di giovanissimi che lo avrebbero intimato di dare loro i suoi soldi e i suoi averi di valore.
Al rifiuto del 30enne, la baby gang lo avrebbe strattonato fino a farlo cadere per poi colpirlo più volte e rapinarlo portandogli via il cellulare, l’orologio e le carte di credito. Il gruppo di malviventi si sarebbe poi velocemente allontanato dalla zona. A circa un’ora di distanza, una seconda segnalazione ha avvisato i poliziotti di una rapina in via San Felice, sempre a Bologna, ai danni di un 40enne. Quest’ultimo avrebbe raccontato di essere stato avvicinato e minacciato affinché desse ai suoi rapinatori i suoi soldi. Al rifiuto dell’uomo, i ragazzini avrebbero utilizzato dello spray urticante per poi minacciare di accoltellarlo nel caso in cui non avesse consegnato loro la bicicletta.
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