Nel pomeriggio di ieri si è verificato l’ennesimo episodio di violenza finito nel sangue. Questa volta, è la città di Bergamo a rimanere sotto choc da un’aggressione avvenuta in pieno centro, in via Tiraboschi, sotto gli occhi di tutti. Intorno alle 15,20 di giovedì 3 gennaio, un uomo di 40 anni è stato accoltellato e ucciso alla luce del giorno. Mamadi Tunkara era l’addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour, al piano interrato dell’edifico che ospita anche l’Ovs. Il 4oenne, secondo le prime informazioni, viveva a Verdello ed era chiamato Lookman per la sua somiglianza con l’attaccante dell’Atalanta.
Sul posto è giunto il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. La zona in cui è avvenuto l’accoltellamento, fortunatamente è densa di telecamere di videosorveglianza. Infatti, le forze dell’ordine stanno procedendo anche con la visione di ogni video registrato nell’area. Sin dal pomeriggio di ieri, le ricerche del killer del 40enne sono state serrate. Sembrerebbe che questa mattina un possibile sospetto sia stato individuato dalla polizia al confine con la Svizzera.
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L’uomo è un 28enne senza fissa dimora, del Togo, che è stato fermato dalla polizia svizzera di Ponte Chiasso mentre stava tentando di sconfinare, come riportano gli investigatori. Il 28enne, Sadate Djiram, avrebbe confessato in interrogatorio davanti al pm Silvia Marchina e al personale della Squadra mobile di Milano, di aver ucciso Tunkare. Sembra emerso che per alla base della violenta aggressione ci sia la gelosia per una donna. Infatti, l’assassino contestava alla vittima di aver iniziato una relazione con la sua ex compagna.
L’uomo è stato consegnato alla polizia di frontiera di Como e poi affidato al personale della squadra mobile di Bergamo. Le indagini hanno inoltre rivelato la presenza di un coltello, abbandonato all’interno di un cortile di via Paglia, ad alcune centinaia di metri dal luogo dell’omicidio. Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per i rilievi del caso, che serviranno a comprendere se questa sia l’arma utilizzata per uccidere Tunkara. Intanto in Prefettura a Bergamo è in corso una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza, convocata proprio a seguito del delitto.
Bergamo, un testimone racconta la terribile aggressione
Secondo quanto riportato su Corriere.it un testimone avrebbe assistito all’intera scena ed avrebbe riferito che vittima e aggressore si sarebbero rincorsi per alcuni metri in via Tiraboschi. In seguito, il vigilantes sarebbe stato spinto contro la vetrina di un negozio cadendo poi a terra. A quel punto, l’assassino lo ha colpito “quattro o cinque volte” con il coltello, ferendolo a morte, per poi fuggire verso via Moroni.
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