“Un’autentica disgrazia” così il sindaco di Fonollosa, un comune spagnolo nella provincia di Barcellona ha definito accorato il tragico incidente domestico che ha visto la morte di un bambino di 11 mesi.
Barcellona, l’attacco del mastino
Dopo essere stato attaccato dal mastino di famiglia, secondo quanto hanno confermato i Mossos d’Esquadra, la polizia catala, il piccolo purtroppo avrebbe riportato molteplici lesioni che non gli hanno lasciato scampo. Stando ad una prima ricostruzione, sembrerebbe, infatti, che l’animale domestico abbia azzannato il bambino intorno alle sei di ieri pomeriggio provocandogli profonde ferite che hanno costato la vita al bimbo.
Inoltre, secondo le informazioni anticipate dal Regiò 7, sembra che al momento dell’attacco, il piccolo fosse stato affidato ai nonni, ritrovandosi così nella fattoria di loro proprietà.
Barcellona, le indagini
Le cause che avrebbe fatto reagire il mastino di famiglia in questo modo così violento nonché le circostanze in cui sarebbe avvenuta la drammatica vicenda, sono ancora da chiarire. Motivo per cui, sono in corso tutti i rilievi necessari che possano aiutare a condurre le indagini.
L’autorità giudiziaria di Barcellona ha aperto un’inchiesta sull’accaduto che ha profondamente scosso il comune della regione della Catalogna, dove la famiglia della piccola vittima è molto conosciuta. Il sindaco di Fonollosa, Eloi Hernandez, ha segnalato che l’intera comunità è in stato di shock e si stringe alla famiglia.
Il caso di Acerra
Il caso catalano, ricorda la tragica fine della piccola Giulia Loffredo, che sembra sia stata sbranata dal pitbull di famiglia ad Acerra e trovata morta nel proprio letto nella notte fra sabato e domenica scorsi. Una vicenda similare sulla quale si stanno effettuando tutti gli accertamenti necessari.
Il cane, infatti, pare abbia azzannato alla testa la piccola nel sonno, mentre il padre dormiva e la madre non era in casa perché al lavoro. Il giallo sulla morte della piccola di 9 mesi, però, si infittisce sempre di più.
Secondo quanto dichiarato dal legale del papà della bambina, sembrerebbe che l’appartamento in cui la neonata è morta sia stato ripulito nel tempo trascorso tra il primo sopralluogo, avvenuto domenica, e quello odierno. Al momento non è chiaro chi possa essersi introdotto nell’appartamento per pulirlo.
Nel frattempo, sul corpicino della piccola è stato effettuato l’esame autoptico che avrebbe rivelato diversi morsi, riconducendo alla rottura dell’osso del collo, la causa della morte.