Bambina scomparsa a Firenze: proseguono le indagini per sequestro di persona

Redazione
3 Min di lettura

Da sabato si sono perse le tracce della bambina di soli 5 anni, Kata, a Firenze. Proseguono le indagini con l’ipotesi di sequestro di persona

Kata, la bambina di soli 5 anni scomparsa a Firenze da sabato e di cui ancora, si seguono le tracce. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagini con l’ipotesi di sequestro di persona per la scomparsa della piccola.

Le indagini in corso

Proseguono le indagini per la bambina scomparsa. Non sarebbero emersi al momento elementi di un coinvolgimento delle persone che la madre della piccola ha indicato ai carabinieri come possibili responsabili. Questo è quanto si apprende dagli investigatori che hanno svolto una serie di accertamenti in relazione alle dichiarazioni della donna senza, al momento, però, trovare riscontri sul suo sospetto.

Il generale dei carabinieri Gabriele Vitagliano, comandante provinciale a Firenze ha dichiarato: “La telefonata di un uomo a un’amica della madre la stiamo esaminando. Lui dice ‘tua figlia è con me’. E’ una pista che stiamo battendo, ma riteniamo che fosse un mitomane. Non ha fornito elementi pratici, né detto perché avrebbe fatto un sequestro, abbiamo elementi per dire che si tratta di una telefonata fallace. Stiamo cercando di rintracciare la persona che ha fatto questa telefonata”.

I droni per cercare la bambina

Per la ricerca della piccola Kata, la bambina scomparsa di 5 anni, vengono impiegati i droni. A dirlo è il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, spiegando che l’impiego dei droni, utilizzati dai vigili del fuoco, rientra tra gli strumenti del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, subito attivato dalla prefettura quando è stata denunciata la scomparsa della bambina.

Il prefetto ha dichiarato: “Noi continuiamo a gestire il piano ma d’intesa con la procura, considerata la situazione delicata per il coinvolgimento di una bambina e il ruolo di coordinamento delle indagini che è della magistratura. La nuova riunione della cabina di regia serve a fare il punto della situazione, a valutare se convenga insistere su determinate aree o ampliarle, sempre ripeto d’intesa con la procura”.

Tentato suicidio del padre della bambina in carcere

Il padre della piccola Kata, 27 anni, detenuto nel carcere di Sollicciano a Firenze, ieri ha ingerito detersivo venendo poi portato in ospedale dove è stato sottoposto a lavanda gastrica. Oggi il papa’ della bambina scomparsa a Firenze, è rientrato a Sollicciano, attivando il piano di prevenzione del rischio suicidario. Si attendono ulteriori aggiornamenti.

© Riproduzione riservata

Condividi questo Articolo