“Avetrana – Qui non è Hollywood” non è andata in onda il 25 settembre come preventivato, ma partirà oggi, martedì 30 novembre, con il titolo modificato: “Qui non è Hollywood”. Il tribunale di Taranto ha infatti emesso un provvedimento che risponde alla richiesta del comune tarantino e che vieta alla piattaforma di streaming online Disney+ di mandare in onda la serie tv che dovrebbe ripercorrere, in maniera romanzata, gli eventi che hanno portato all’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nel 2010 proprio ad Avetrana.
La notizia della possibilità di una serie tv ambientata nella cittadina, che ha subito tutte le conseguenze mediatiche e del turismo dell’orrore che sono nate a seguito dell’omicidio della ragazzina, avrebbe sin da subito preoccupato i suoi abitanti. Quando però è stato confermato che il titolo del prodotto sarebbe stato incentrato proprio su Avetrana e non sul delitto in sé le preoccupazioni si sono trasformate in realtà.
Leggi Anche
I residenti della città in provincia di Taranto, infatti, temono che la serie televisiva possa in qualche modo riaccendere l’attenzione sulla cittadina e soprattutto dipingere un quadro che non corrisponde a realtà. Il giudice ha quindi fissato l’udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre.
Avetrana, i motivi della richiesta dello stop
Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, avrebbe chiesto la sospensione della messa in onda, per evitare che i residenti della sua città si trovassero a vivere una nuova gogna mediatica. Secondo il primo cittadino è infatti necessario “appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà“.
I timori di Iazzi e di parte della comunità sono legati anche ad una recensione della serie tv effettuata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, che sostiene che “Avetrana – Qui non è Hollywood” descriva “un’Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto“. Il sindaco ha quindi sottolineato che la cittadina di Avetrana meriti invece rispetto, soprattutto a seguito delle insinuazioni compiute nel corso delle indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi, per cui la soluzione più adatta al momento sembrerebbe quella di sostituire il titolo del prodotto televisivo.
© Riproduzione riservata