L’antisemitismo dilaga in Italia: stelle di David sui muri e pietre d’inciampo oltraggiate

L'antisemitismo dilaga anche in Italia. A Milano scritte d'odio e stelle a sei punte, a Roma manifesti strappati e pietre d'inciampo oltraggiate

Redazione
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Lo scoppio della guerra in Medio Oriente ha riacceso in Europa alcuni focolai di antisemitismo che finora sembravano essere sopiti. Anche l’Italia non è rimasta immune da questo antisemitismo di ritorno, derivato dalla propaganda del conflitto tra Israele e Palestina e che inizia a preoccupare le autorità ma soprattutto la comunità ebraica italiana.

Dall’8 ottobre, giorno successivo allo scoppio del conflitto israelo-palestinese, l’Osservatorio antisemitismo ha registrato 71 episodi di violenza contro la comunità ebraica. Episodi che non sono avvenuti sul web, quindi su social, chat o blog, ma nella vita reale, nelle strade, nei locali e nei luoghi di culto.

Una violenza inammissibile che dimostra quanto sia necessario per ciascuno di noi dover prendere una parte, doversi schierare in una delle due parti di un conflitto, senza essere, spesso, abbastanza informati. Una violenza nata da un rifiuto per le azioni compiute da Israele ma che si sta trasformando sempre di più in un’ondata globale di antisemitismo. Ha spiegato perfettamente questo fenomeno il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha parlato di “rigurgito anti-israeliano che però può diventare antisemitismo, e questo ci deve preoccupare”.

Antisemitismo, stelle di David e minacce sugli edifici di Milano

L’ultimo segnale di odio nei confronti della comunità ebraica è apparso a Milano, dove sul muro di un edificio dove risiede una professoressa di origine ebraiche è apparsa una stella di David con di fianco il numero dell’appartamento della donna. Prontamente cancellata è purtroppo riapparsa qualche giorno dopo. La denuncia della cinquantenne è solo l’ennesima tra quelle ricevuto dalla Procura di Milano.

Purtroppo, infatti, il caso della stella di David non è l’unico episodio antisemita a Milano. Nei giorni successivi allo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas, sui muri degli edifici di Milano sono apparse scritte contenenti minacce contro la comunità ebraica. Frasi ignobili, a volte in rima, scritte da autori per ora ancora anonimi.

Prima Hitler e poi Hamas per voi ebrei forni e gas”, questa una delle scritte peggiori, apparsa il 16 ottobre sul muro del bagno del Centro Diagnostico Italiano di via Saint Bon. Tre giorni dopo i carabinieri hanno accertato la presenza di un’altra scritta “Viva Hamas ebrei vi facciamo saltare tutti”, sui muri del bagno di un panificio in via Soderini.

Frasi colme di odio, che preoccupano per la violenza che sembrano preannunciare.

Antisemitismo, casi in tutta Italia

I casi di violenza contro la comunità ebraica o i suoi simboli non sono limitati solo alla città di Milano. In questi giorni a Roma sono state sfregiate le pietre di inciampo presenti a Trastevere, in via Dandolo, per ricordare la deportazione di Michele, Eugenio e Giacomo Spizzichino e di Amedeo Spagnoletto. Quattro pietre in totale, due date alle fiamme e due oltraggiate.

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Antisemitismo, una delle pietre d’inciampo incendiata a Roma

Immediato il commento di Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, che si augurava fosse un fenomeno isolato e che non si raggiungessero i livelli di odio registrati a Parigi.

Parole al vento, purtroppo, perché pochi giorni dopo, lo scorso 30 ottobre, una stella di David è stata disegnata su un muro di piazza Bologna, di fianco a un manifesto di un bambino israeliano sequestrato. Indaga ora la Digos, per cercare di catturare il colpevole.

A Bologna sono stati strappati i manifesti con i volti degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, che erano appesi sul memoriale della Shoah. Alcuni di essi, invece di essere strappati, sono stati vandalizzati o dati alle fiamme. Sconvolto Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna che ha immediatamente dato voce al suo sconforto: “Questi atti definiscono con chiarezza che esiste una parte della nostra società che sostiene il pensiero, la linea e le azioni di Hamas”.

Sdegno anche a Lucca, dove alcuni artisti hanno deciso di non partecipare più come ospiti al famoso e tanto atteso Lucca Comix, a causa del patrocinio del patrocinio sull’evento dell’ambasciata di Israele.

Antisemitismo, l’appello del Museo della Shoah a Gerusalemme

L’Italia non è l’unico Paese in cui l’antisemitismo sta tornando a dilagare. In Francia dal 7 ottobre è stato registrato un numero di attacchi antisemiti superiore a quello di tutto il 2022. Dati allarmanti che preoccupano anche coloro che vivono nel territorio palestinese.

È stato proprio lo Yad Vashem, il Museo della Shoah di Gerusalemme a lanciare un appello a tutti i leader politici del mondo, affinché continuino a punire e condannare chi si macchia di attacchi d’odio verso gli ebrei. Crimini che vanno ad aggravare ancora di più la situazione già tragica della guerra in Medio Oriente.

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Antisemitismo, l’appello della Yad Vashem

Ondate di odio che sembrano crescere ogni giorno e che, già in Francia, hanno costretto i cittadini ebrei a non indossare la kippah e a togliere dalle proprie abitazioni i simboli che potrebbero farli riconoscere.

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