A Natale in Italia non si bada a spese e l’analisi effettuata da Altroconsumo sembra proprio confermarlo. Una spesa media di 446 euro pro capite, che include i regali -che sono costati in media ben 217 euro ad italiano- viaggi, cene e feste.
Una somma da capogiro che però, oltre ad essere ovviamente una media nazionale, si allinea con quanto è stato speso l’anno scorso. Sono solo 11 gli euro di differenza con il 2022, segnale che la volontà di risparmiare degli italiani non è riuscita a prevalere neanche durante questo Natale.
Altroconsumo: il 25% degli italiani avrebbe voluto risparmiare di più
Secondo il rapporto realizzato da Altroconsumo su un campione di 808 persone distribuite come la popolazione generale per età, dai 18 ai 74 anni, sesso, livello di istruzione e area geografica, l’intento del 25% degli italiani sarebbe stato quello di risparmiare un po’ sulle spese per le festività natalizie, a fronte di un 12% intenzionato a spendere qualcosa in più.
Rinunciare a qualche regalo costoso, o magari propendere per un cenone di Capodanno meno stravagante, e risparmiare in vista del nuovo anno. Ma i soli undici euro di differenza dal 2022 sembrano dimostrare che il loro intento è fallito. La colpa però sarebbe del carovita, che dallo scorso anno, ha aumentato i prezzi e di conseguenza anche la spesa media degli italiani.
Secondo il rapporto di Altroconsumo, quest’anno si è speso meno per fare viaggi, con una spesa media di 94 euro rispetto ai 119 del 2022; solo il 23% della popolazione ha deciso di passare il Natale fuori città, mentre la restante percentuale ha preferito rimanere a festeggiare con amici o parenti. Immancabili, però, gli investimenti sui cenoni e le feste tradizionali del 25 e del 31 dicembre. Sono 89 gli euro spesi mediamente da ogni italiano per il tradizionale cenone in famiglia, 30 euro per i veglioni in bar o locali e 25 euro per le tipiche cene tra colleghi di lavoro.
Altroconsumo: le abitudini di spesa degli italiani
L’indagine realizzata sulle spese natalizie del 2023 ha anche preso in considerazione le modalità di acquisto degli italiani, che sembrano voler spendere sempre meno tempo, oltre che denaro, nell’acquisto di regali e di ingredienti per i pranzi e i cenoni delle festività.
Il 46% degli intervistati ha infatti dichiarato di acquistare solo o soprattutto online, mentre il 21% principalmente in negozi fisici. Nel mezzo c’è chi propende per l’equità, tra parti di spesa realizzate sul web e altre parti attraverso lo shopping tradizionale. Ovviamente l’acquisto last minute non manca mai e il sovraffollamento dei centri commerciali e delle principali vie dello shopping italiane lo hanno dimostrato altamente. L’analisi di Altroconsumo ha anche sottolineato come il 33% degli italiani abbia accusato picchi di stress nella preparazione per le festività, soprattutto in relazione alla corsa ai regali.
Un dato interessante riguarda un campione di intervistati, il 19%, che ha dichiarato di preferire l’arrivo dei saldi nel primo mese del nuovo anno per effettuare le spese più grandi, così da godere degli sconti. Un’opzione per chi magari non ha problemi a ricevere il proprio regale con un po’ di ritardo, magari preferendo spendere di più ma risparmiando, invece di accontentarsi e scartare il proprio dono la mattina di Natale.
