Allerta caldo e siccità: temperature fino a 44°, 7 città a rischio

A.B.
3 Min di lettura

Due settimane “di fuoco” sono attese in tutta l’Italia, con aumento delle temperature fino al 4-6 luglio. Cresce la lista dei centri da bollino rosso e arancione, ma al nord si tira un sospiro di sollievo grazie alle timide piogge cadute su Milano

Estate senza tregua per gli italiani: appena iniziata, questa stagione inizia già a maturare i primi caldi record. Dopo le due di ieri e le quattro di oggi, per la giornata di venerdì saranno ben sette le città da bollino rosso, dove le temperature sono un rischio per tutta la popolazione e potranno salire fino a 44 gradi. 

Le previsioni degli esperti del meteo tirano le prime somme: le prossime due settimane saranno da record per i livelli che le colonnine dei termometri segneranno, in una situazione in costante peggioramento seguendo i dati resi noti dal Ministero della Salute. 

L’allerta più alta riguarda le città di Bologna e Bolzano, a cui si aggiungeranno entro il fine settimana anche Firenze, Perugia, Campobasso, Pescara e Rieti. Nove, invece, i centri da bollino arancione, con rischio di salute per i più fragili, fra cui Parma, Milano e Palermo. Roma rimane in “zona gialla”, in una condizione di pre-allerta. 

«Le ultime proiezioni indicano che l’anticiclone Caronte vuole ‘“infuocare” lo Stivale fino al 4-6 luglio, con la prossima settimana ancora più calda di quella appena iniziata. Prepariamoci quindi a 2 settimane di caldo eccezionale senza tregua», spiega Lorenzo Tedici, meteorologo de IlMeteo.it. 

Nord spaccato fra grandine e caldo record

A rappresentare la paradossale intensità del caldo, che fin dai primi giorni d’estate raggiunge picchi record, sono i dati forniti dalle stazioni del IlMeteo.it: il 18 giugno scorso, sulla vetta del Monte Bianco, sono stati sfiorati i 10 gradi, ben quattro in più rispetto al medesimo periodo del 2019. 

Nel frattempo, alcune zone tirano un sospiro di sollievo: a Milano nella giornata di ieri sono cadute delle piccole gocce di pioggia. Ma nelle zone di Cavarzano, Ponti delle Alpi e Alpago, nel Bellunese, si contano i danni dopo un forte temporale di grandine, pioggia e vento, che ha richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco.  

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