Addio a Clio Napolitano: una vita accanto a Giorgio, tra amore e riservatezza

Una first lady sempre lontana dai riflettori, allergica ai cerimoniali e alle auto blu

Redazione
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È scomparsa Clio Napolitano, moglie dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo una lunga malattia. Se n’è andata quasi a un anno di distanza dal marito e a due mesi dal suo 90° compleanno. Una figura discreta, che amava definire il suo lungo matrimonio come “un rapporto alla pari“, vissuto in simbiosi con il marito, con cui ha condiviso 64 anni di vita.

Clio e Giorgio Napolitano nel 2001
Clio e Giorgio Napolitano nel 2001

Clio e Giorgio Napolitano si conobbero a Napoli, ma fu a Roma che sbocciò l’amore. “Ci siamo frequentati spesso al ristorante, tanto che mi diceva che l’avevo presa per fame”, ricordava Giorgio, scherzando sugli inizi del loro legame. La loro ultima apparizione pubblica insieme risale al 14 gennaio 2015, il giorno in cui lasciarono il Quirinale per fare ritorno nel loro appartamento nel rione Monti. Poche centinaia di metri di distanza, ma simbolicamente un lungo viaggio per Clio, una first lady sempre lontana dai riflettori e allergica ai cerimoniali e alle auto blu.

Clio Napolitano si è sempre distinta per il suo carattere schivo e indipendente. Nel 2007, fu vittima di un incidente mentre attraversava da sola la strada di fronte al Quirinale: fu investita da un’auto, riportando la frattura di una gamba e un braccio. Un episodio che riflette la sua insofferenza verso le scorte e le limitazioni imposte dal ruolo di moglie del Presidente. In un’altra occasione, si mise in fila come una cittadina qualunque per visitare una mostra di pittura alle Scuderie del Quirinale.

Nata da genitori comunisti, entrambi arrestati dal regime fascista, Clio Napolitano ereditò un forte senso di giustizia sociale. Avvocato della Lega delle Cooperative fino al 1992, si dedicò in particolare alla difesa dei braccianti agricoli, tanto che, durante i comizi di Giorgio Napolitano, i lavoratori la riconoscevano come “la moglie dell’avvocato nostro”.

La coppia si trasferì a Roma nel 1966, quando Giorgio Napolitano assunse un ruolo di primo piano all’interno del Partito Comunista. Da allora, vissero nello stesso appartamento del rione Monti, dove tornarono dopo aver lasciato il Quirinale nel 2015. Hanno avuto due figli, Giovanni e Giulio, e hanno condiviso le vacanze tra la Val Pusteria e Stromboli, dimostrando un legame indissolubile che ha superato il tempo e le avversità.

Clio Napolitano lascia un vuoto, ma anche un esempio di riservatezza e forza, di impegno sociale e affetto familiare.

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