Un’attrice non muore mai davvero, vive nei personaggi che ha portato in vita e nelle storie che ha raccontato. Con questo spirito il mondo si è visto costretto a dire addio a Jean Marsh, scomparsa a Londra all’età di 90 anni. Affetta da tempo da demenza senile, si è spenta nella sua casa, come confermato dal regista e amico di lunga data Michael Lindsay-Hogg al New York Times. Per milioni di spettatori, Jean Marsh è stata più di un attrice: un volto familiare, capace di attraversare decenni e generi con la sua eleganza e versatilità.
Il grande pubblico la ricorda per il suo ruolo della leale cameriera Rose Buck nella serie cult Su e giù per le scale, per cui vinse l’Emmy Award nel 1975 come migliore attrice protagonista. Una serie originale, co-creata dalla stessa Marsh, che raccontava le vite intrecciate di una famiglia aristocratica e del suo personale domestico nella Londra edoardiana.
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Jean Marsh, the Emmy award-winning actor who co-created and acted in the ’70s British drama series “Upstairs, Downstairs,” died Sunday in her London home. She was 90.https://t.co/OCZUcaHEwk pic.twitter.com/9cDFVGZndm
— Variety (@Variety) April 13, 2025
Jean Marsh, una carriera poliedrica
Nata il 1° luglio 1934, Jean Lyndsay Torren Marsh debuttò giovanissima in televisione nel 1952 con The Infinite Shoeblack, per poi passare al cinema a soli 19 anni con The Limping Man. Negli anni Cinquanta si trasferì in America, dove la sua carriera ebbe una forte accelerazione, aprendole la strada a produzioni internazionali.
Amata anche dagli appassionati di fantascienza, fu una presenza ricorrente nella serie Bbc Doctor Who, in cui interpretò il ruolo di Sara Kingdom nella stagione 1965-66 (la terza) al fianco del primo dottore, William Hartnell. Con la sua capacità di passare dalla dolcezza alla determinazione, Marsh Contribuì a definire il modello delle spalla destra femminile della saga.
Negli anni Ottanta partecipò al fantasy Willow di Ron Howard, tornata in voga dall’omonima serie su Dinsey+. Questo ruolo la fece avvicinare a una nuova generazione di spettatori. La regina Bavmorda, spietata e magnetica, resta una delle villain più iconiche del genere.
Un talento oltre il piccolo e grande schermo
La carriera teatrale di Jean Marsh fu altrettanto prolifica, con una lunga serie di ruoli classici e moderni messi in scena tra West End e Broadway. Collaborò con autori come Harold Pinter e registi del calibro di Peter Hall.
Nel corso dei decenni, partecipò a decine di produzioni televisive tra cui The Saint, The Love Boat, Murder, She Wrote (La signora in giallo), 9 to 5, UFO e Department S, dimostrando la sua poliedricità capace di passare dal dramma al thriller, dalla commedia alla fantascienza.
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