Paul Schrader è stato denunciato dalla sua assistente per molestie sessuali che si sarebbero verificate al festival di Cannes dello scorso anno. Secondo quanto riportato nella denuncia presentata pare che lui, con forza, l’abbia condotta nella sua stanza d’albergo e l’abbia baciata con veemenza nonostante i tanti tentativi di divincolarsi da parte di lei.
Il regista ha 78 anni ed è famoso per aver diretto American Gigolò, ma anche per aver scritto Taxi Driver e Toro scatenato. L’anno scorso a Cannes si trovava per presentare il film Oh, Canada – I tradimenti.
Le accuse dell’assistente a Paul Schrader
L’assistente di Paul Schrader ha 27 anni ed ha lavorato per il regista dal maggio 2021 a settembre 2024. Dopo il primo tentativo di molestia, pare che Schrader abbia chiamato la ragazza, sostenendo di essere in fin di vita e di non poter fare le valigie da solo. A quel punto pare che lei lo abbia raggiunto e lui l’abbia accolta in accappatoio aperto, “con il pene completamente esposto“. A quel punto lei gli avrebbe fatto le valigie in silenzio e poi se ne sarebbe andata.
Secondo l’accusa pare anche che il regista si sia accorto che questa sua condotta stesse infastidendo l’assistente ma, nonostante ciò, abbia continuato a toccarla.
La 27enne ha anche riferito che, una volta aver rifiutato, ripetutamente, le avances, Schrader avrebbe deciso di chiudere il contratto di lavoro, terminato, infatti, a settembre 2024. A testimonianza di ciò l’assistente avrebbe anche una mail dove il suo datore di lavoro riconosce di aver sbagliato: “Ho fatto una ca**ata… Se sono diventato un Harvey Weinstein nella tua mente, allora ovviamente non hai altra scelta che mettermi nello specchietto retrovisore”.
La difesa di Paul Schrader
La difesa di Paul Schrader sostiene che le accuse sono infondate. I suoi legali hanno detto: “Schrader non ha mai fatto sesso con la sua ex assistente. Si dimostrerà che le circostanze sono state gonfiate a dismisura rispetto alla realtà. Intendiamo difendere vigorosamente Schrader da ogni accusa“.