L’attrice belga Émilie Dequenne si è spenta all’età di 43 anni dopo aver combattuto contro il cancro, lasciando un segno indelebile nel mondo del Cinema. La sua carriera è stata lanciata nel 1999 grazie al film Rosetta di Luc e Jean-Pierre Dardenne, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes. La sua straordinaria interpretazione della giovane protagonista, una ragazza che lotta per sopravvivere in condizioni difficili, le valse il premio per la Miglior interpretazione femminile a soli 17 anni.
Nata il 29 agosto 1981, Dequenne ha coltivato la sua passione per la recitazione sin da bambina, studiando alla Music & Spoken Word Academy in Belgio. A 12 anni aveva già iniziato a esibirsi con la compagnia teatrale La Relève, dimostrando un talento precoce che l’avrebbe portata a una carriera brillante.
Émilie Dequenne, la morte di un talento
Negli anni Duemila ha consolidato il suo successo prendendo parte a numerose pellicole di rilievo. Tra i suoi ruoli più importanti ricordiamo Il patto dei lupi di Christophe Gans, il dramma The Housekeeper di Claude Berri e Il ponte di San Luis Rey di Mary McGuckian.
Negli ultimi tempi, Émilie Dequenne ha continuato a distinguersi con interpretazioni di grande intensità. Ha vinto il César come Migliore attrice non protagonista per Les choses qu’on dit, les choses qu’on fait e il premio Magritte per la sua performance in Chez nous – A casa nostra. Ha inoltre recitato in À perdre la raison di Joachim Lafosse con Tahar Rahim e nel lungometraggio candidato all’Oscar Close.
Nel 2023, Dequenne aveva condiviso pubblicamente la sua battaglia contro un raro cancro alle ghiandole surrenali, affrontando la malattia con forza e dignità. L’ultima sua apparizione sul grande schermo risale allo scorso autunno nel prodotto audiovisivo TKT, dove ha interpretato la madre di un ragazzo in coma dopo un’aggressione scolastica.
Con la sua scomparsa, il mondo del Cinema perde un’artista dalle grandi potenzialità e sensibilità, capace di dare vita a personaggi complessi e profondi. Il suo lascito artistico resterà vivo nelle sue interpretazioni, che continueranno a emozionare il pubblico di oggi e di domani.