Anora sbanca agli Oscar: trama, cast e curiosità sul film che ha conquistato 5 statuette

Anora è il trionfo dell'industria del cinema indipendente americano che, con poco, ha dimostrato ancora una volta che è possibile stregare e divertire il pubblico di tutto il mondo

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Le grandi produzioni hollywoodiane, con budget da sogno e cast stellari, non sempre sono le favorite dell’Academy, ovvero la giuria che ha il compito di decidere prima i candidati e poi i vincitori dei premi Oscar. Così, in mezzo a volti noti dell’industria del cinema Usa, tra registi acclamati, star dalle carriere decennali, e nuovi nomi destinati ad entrare nella hall of fame del cinema, Anora, la piccola produzione indipendente di Sean Baker, si è fatta strada nel cuore dei giurati.

Una commedia cruda e irriverente, che ha come protagonista la quasi sconosciuta Mikey Madison, che ieri è salita sul palco del Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center, per ritirare uno dei premi più prestigiosi del mondo del cinema. La giovanissima – ha solo 25 anni – ha afferrato la statuetta di Miglior attrice protagonista con presa certa ed ha poi dedicato il suo discorso alla comunità delle sex workers, ovvero coloro che per lavoro offrono prestazioni sessuali a pagamento.

Le donne che ho avuto il privilegio di incontrare in quella comunità sono state uno dei momenti salienti di questa incredibile esperienza“, ha dichiarato Madison, ringraziando poi l’intera produzione di Anora per averle dato la possibilità di salire sul palco degli Oscar. La 25enne, infatti, è agli albori della sua carriera, avendo preso parte in totale, per ora, a soli tre film. In tutte queste occasioni, però, l’attrice è riuscita a farsi notare, tanto da poter avere una parte, seppur piccola, in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino. La sua vittoria agli Oscar le ha permesso di trionfare in una categoria stracolma di volti noti del grande schermo, compresa la favorita Demi Moore.

Gli altri quattro premi – Miglior Regia, Miglior Film, Miglior sceneggiatura e Miglior Montaggio – sono stati ritirati dal regista Sean Baker, visto che il budget low cost da 6 milioni di dollari della commedia non permetteva di assumere molto altri professionisti. Così, il regista 53enne si è occupato anche della produzione e del montaggio del film, accaparrandosi un numero totale di statuette equiparabile a quelle vinte da Walt Disney in una sola edizione degli Oscar. Nel 1954, però, il papà di Topolino era in gara con quattro pellicole diverse.

Anora è quindi definibile il trionfo dell’industria del cinema indipendente americano che, con poco, ha dimostrato ancora una volta che è possibile stregare e divertire il pubblico di tutto il mondo. Il film che ha trionfato agli Oscar è ancora presente nei cinema italiani e, probabilmente, dopo questa vittoria vi rimarrà ancora a lungo. Grande delusione per gli altri professionisti in gara, che si sono visti sottrarre i premi da una produzione che fino a poche ore fa era stata sottovalutata e quasi dimenticata.

Anora, la trama del film

Anora mette in scena una parte della vita della giovane Ani, una sex worker di Brooklin, che da un momento all’altro si trova a vivere la vita di un’ereditiera, grazie all’interesse che il figlio di un oligarca russo sviluppa per lei. Yvan, detto Vanja, interpretato da Mark Eidelstein, si infatua e sviluppa un’ossessione per la donna, tanto da offrirle ben 15mila dollari per poter passare una settimana con lei. Il giovane, poi, la convince a fuggire a Las Vegas per un matrimonio lampo, che si trasformerà però nel loro peggior incubo.

I genitori di Yvan non sono affatto contenti della decisione avventata presa dal figlio e affidano ad una squadra di scagnozzi il compito di porre fine a questa relazione. Un sacerdote armeno, con il volto di Karen Karagulian, e i due durissimi Jurij Borisov e Vače T’ovmasyan, faticano però a tenere a freno i due giovani, dando vita a scene comiche che intrattengono e divertono.

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