Turismo, aumentano le presenze straniere: in calo gli italiani

Trimestre estivo al di sotto delle aspettative con un -0,7% di pernottamenti e di una flessione degli italiani, compensate dall'aumento delle presenze straniere

Redazione
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L’estate 2024 si chiude con un bilancio complesso per il turismo italiano, caratterizzato da un fenomeno di overtourism concentrato in alcune località specifiche, grandi numeri grazie ai turisti stranieri, e una marcata riduzione della domanda interna dovuta all’aumento dei prezzi.

Dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, emerge un trimestre estivo con un -0,7% di pernottamenti e di una flessione degli italiani (-2,9%), bilanciato però dall’aumento delle presente straniere (+1,6%). Registrano un calo il turismo balneare (-2%), la montagna (-1%) e il termale (-1,4%). Regge il turismo culturale, anche in questo caso per merito dei visitatori dall’estero.

A risentire del calo della domanda italiana sono state le località balneari (-4,1%), termali (-5,3%) e dei laghi (-3,7%). Nel complesso, si stimano 105,4 milioni di pernottamenti di italiani per questo trimestre estivo, contro i 108,6 milioni del 2023.

Tra i mercati europei, la Francia, la Polonia, i Paesi Bassi, la Repubblica Ceca e il Belgio hanno registrato una crescita significativa, mentre si è verificato un lieve aumento delle presenze da parte dei Paesi Scandinavi, Svizzera, Ungheria e Spagna. Al contrario, le presenze di austriaci, tedeschi e britannici sono calate. Per quanto riguarda i mercati extraeuropei, c’è stato un forte aumento delle presenze da Stati Uniti e Australia, con incrementi anche da parte di brasiliani, canadesi e coreani. Tuttavia, si sono registrate flessioni nelle presenze di turisti cinesi, giapponesi, indiani e provenienti dai Paesi Arabi.

In tutti le macro aeree sono state registrate flessioni di diverse entità, ad eccezione del Nord Ovest (+0,4%). Il calo più significativo (-1%) è nelle regioni del Nord Est, mentre per le regioni del Centro e per le aeree del Sud e Isole la flessione stimata è rispettivamente di -0,8% e -0,6%.

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