Horizon Silvanus, come prevenire gli incendi boschivi con le nuove tecnologie: la presentazione a Bruxelles

Il progetto, coordinato dall'Università Digitale Pegaso, coinvolge 49 partner provenienti da oltre 20 Paesi dell'Ue e 3 extra Ue, e si prefigge di realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile e resiliente, con l'obiettivo di combattere la diffusione degli incendi boschivi, utilizzare in maniera efficiente le risorse, rigenerare il paesaggio, cercando al contempo di fornire protezione contro le minacce di incendi a livello globale

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Il progetto Silvanus, iniziativa finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 – Green Deal, è stato discusso e affrontato il 25 marzo a Bruxelles, presso la Rappresentanza della Regione Lazio, alla presenza di istituzioni europee, accademici, esperti ambientali, protezione civile, aziende tecnologiche e organizzazioni della società civile, tutte coinvolte in un confronto multidisciplinare sul tema della resilienza verso i rischi ambientali e la gestione integrata degli incendi boschivi.

Il progetto, coordinato dall’Università Digitale Pegaso, coinvolge 49 partner provenienti da oltre 20 Paesi dell’Ue e 3 extra Ue, ovvero Brasile, Indonesia e Australia. Silvanus si prefigge il compito di realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile e resiliente, con l’obiettivo di combattere la diffusione degli incendi boschivi, utilizzare in maniera efficiente le risorse, rigenerare il paesaggio, cercando al contempo di fornire protezione contro le minacce di incendi a livello globale. Un progetto fondamentale alla luce della crisi climatica che affligge il nostro pianeta e che minaccia gravemente gli ecosistemi del pianeta Terra.

Nel corso della conferenza sono stati dunque presentati i principali risultati del progetto, compresi i casi studio condotti in Grecia, Italia, Portogallo, Romania e Repubblica Ceca e sono state approfondite le prospettive future legate al miglioramento delle soluzioni proposte da Silvanus, nell’ottica della policy integration, ovvero dell’innovazione tecnologica e delle cooperazione transnazionale.

La presentazione del progetto Silvanus a Bruxelles

In rappresentanza dell’Università Digitale Pegaso, hanno preso parte all’evento Michele Corleto, nel ruolo di Principal Investigator e Coordinatore dell’azione, e David Vannozzi, Vicepresidente delle relazioni accademiche internazionali e dello sviluppo, Multiversity Group; Direttore generale MED.E.A. Istituto di istruzione superiore per il Mediterraneo, l’Europa e l’Africa, Malta.

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La presentazione è stata conclusa dall’intervento della Vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna. L’evento si è sviluppato intorno a diverse tematiche, tra cui la promozione di un impatto efficace della ricerca e delle esperienze sul campo e il tentativo di collegamento dei risultati di Silvanus e delle soluzioni innovative all’integrazione delle politiche attraverso la cooperazione multi-stakeholder.

Il progetto Silvanus e le sue applicazioni concrete

L’iniziativa Silvanus, quindi, si propone di offrire una soluzione tecnologica mirata a migliorare le prevenzione del rischio di incendi boschivi. Nello specifico, un team di esperti di scienze ambientali, tecniche, economico-sociali e giuristi per supportare le autorità regionali e nazionali responsabili della gestione degli incendi nei rispettivi Paesi è al lavoro per creare una Piattaforma Tecnologica Integrata, composta da 12 prodotti, il cui funzionamento è legato al tentativo di diminuire l’incidenza di incendi boschivi.

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Tra gli strumenti individuati si contano robot a terra necessari a mappare le aree delle zone colpite dai roghi, droni con sistemi di comunicazione wireless all’avanguardia per la connettività in luoghi remoti, oltre a sensori per le telecamere IoT e toolkit di formazione AR/VR per i vigili del fuoco. Queste strumentazioni permettono di realizzare un modello di propagazione degli incendi, un’applicazione per il coinvolgimento dei cittadini, un’applicazione specifica  per l’indicizzazione della biodiversità e numerosi altri prodotti finalizzati sempre alla prevenzione degli incendi e al ripristino della biodiversità.

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