Pesce scorpione nel Mediterraneo: l’allarme degli esperti

Per gli esperti l’arrivo del pesce scorpione avrà un impatto molto negativo sull’ecosistema nostrano e sulla pesca

Redazione
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Dopo l’invasione dei granchi blu, il Mar Mediterraneo viene nuovamente scosso dall’arrivo del pesce scorpione, in latino Pterois miles. Alcuni esemplari sono stati avvistati anche lungo le coste italiane, in Sicilia, Puglia e Calabria e i biologi marini si sono detti preoccupati dell’arrivo di questo nuovo predatore originario del Mar Rosso. Il pesce scorpione ha una grande capacità di colonizzare nuovi habitat ed è pericoloso anche per l’uomo a causa delle sue lunghe e sottili spine velenose.

Pesce scorpione, paura nel Mediterraneo

Claudio Brinati, esperto biologo, spiega come il pesce scorpione sia in grado di impattare notevolmente sugli ecosistemi marini nostrani. Per Brignati, dopo i primi avvistamenti della specie nella Sicilia Sud-Orientale, il pesce potrebbe espandersi entro pochi anni lungo tutte le coste italiane. Si tratta di una specie tropicale che ha la naturale capacità di invadere gli ecosistemi che gli sono in origine estranei.

Per gli esperti l’arrivo del pesce scorpione avrà un impatto molto negativo sull’ecosistema nostrano e sulla pesca. Come dichiarato a Fanpage da Marco Oliverio, docente di zoologia presso il Dipartimento di biologia e biotecnologie Charles Darwin dell’Università La Sapienza di Roma, “l’invasione è drammatica in quanto i dati scientifici a disposizione sono pesantissimi“. “L’effetto che hanno è devastante – ha detto Olivieiro – Il loro mestiere è fare i predatori e mangiano i giovani degli altri pesci, gli avannotti. Ne mangiano tantissimi. Sono delle macchine da guerra da questo punto di vista. Stanno avendo degli effetti incredibili sulla fauna locale“.

Pesce scorpione, quali sono i rischi per l’uomo

I danni che porta il pesce scorpione non sono solo a livello di ecosistema, bensì anche per la salute umana. Il pericolo è rappresentato dalle sue spine velenose che, lunghe e sottili, sono collocate in corrispondenza delle pinne dorsali, anali e pelviche e che restano velenose anche dopo 24/48 ore dalla morte del pesce. Una puntura di pesce scorpione crea forti e persistenti dolori che conducono a nauseavomitofebbreconvulsionidifficoltà respiratoria e diarrea.

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