James Cameron attacca Steven Spielberg: “Squali? Li ha denigrati”

James Cameron, noto regista e appassionato sommozzatore, ha criticato il film "Lo squalo" di Steven Spielberg per aver contribuito a una percezione negativa degli squali, animali cruciali per l'ecosistema marino. Spielberg, con il tempo, ha espresso rammarico per l'impatto negativo del film sulla popolazione di squali.

Redazione
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Da tempo, James Cameron vive una sorta di doppia esistenza: non è solo il famoso regista dietro capolavori come ‘Terminator’, ‘Titanic’ e ‘Avatar’, ma è anche un appassionato esploratore degli abissi marini. Cameron si è immerso più volte nei meandri del relitto del Titanic, scomparso nelle gelide acque dell’Atlantico nel 1912, utilizzando un sottomarino. Inoltre, ha raggiunto il punto più profondo della Terra, dimostrando il suo impegno nella salvaguardia degli oceani e delle creature che li popolano.

Questa sua vasta esperienza nelle profondità marine potrebbe spiegare perché Cameron abbia lanciato una frecciatina a un altro grande regista, Steven Spielberg, riguardo al suo film ‘Lo squalo‘ del 1975. La pellicola, che racconta di un famelico squalo che terrorizza una spiaggia sull’isola di Amity, è stata criticata da Cameron per il modo in cui ha dipinto gli squali. Alla domanda del giornale britannico ‘The Guardian‘ se Spielberg avesse rappresentato ingiustamente questi animali, Cameron ha risposto in modo diretto: “Steven ha peggiorato la percezione degli squali. Essendo predatori al vertice della catena alimentare, questi animali svolgono un ruolo cruciale, ma il pubblico non lo comprende pienamente. Gli squali hanno una pessima reputazione,” ha aggiunto il regista.

Cameron ha poi sottolineato come gli squali siano presenti sulla Terra da circa 300 milioni di anni, essendo tra le prime forme di vita vertebrate evolute sul pianeta. “Sono perfettamente adattati al loro ambiente,” ha detto Cameron, ricordando che “non esistono animali buoni o cattivi, ma una sola certezza: gli oceani non perdonano.”

Anche Spielberg, col passare del tempo, ha cambiato prospettiva su ‘Lo squalo’. In un’intervista alla BBC, circa un anno e mezzo fa, ha confessato di provare rimorso per il declino della popolazione degli squali, causato in parte dall’impatto del libro e del film. “È un rimpianto che porto ancora con me,” ha dichiarato Spielberg.

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