“Aprire al cambiamento e al grande pubblico”, tutte le novità del Forum delle Acque 2024

"Mi aspetto di veder finalmente pubblicizzati i comunicati di questi progetti, su cui lavoriamo da un po’, di vederli coniugati al pubblico del territorio" ha spiegato il Project manager del Museo Hydra Alessando Capati, organizzatore del Forum, pronto per il primo appuntamento del 6 settembre a Ferentillo, in provincia di Terni, dove il Contratto di Fiume potrà divenire un argomento adatto anche al grande pubblico e alle nuove generazioni

Laura Laurenzi
5 Min di lettura

Il territorio di Terni per il terzo anno consecutivo si conferma il teatro del Forum delle Acque, il congresso organizzato da Museo Hydra e Pro Loco Marmore grazie al finanziamento della Fondazione Carit con l’obiettivo di portare l’attenzione sull’importanza dell’acqua, elemento naturale imprescindibile per la vita umana, troppo spesso dato per scontato e troppo a lungo trattato con superficialità.

L’aspettativa per quest’anno è quella di cambiare un po’ formula e far uscire il forum dai confini dell’area congressuale” ha spiegato il Project manager del museo e coordinatore del Forum Alessandro Capati, annunciando grandi novità e soprattutto un nuovo metodo di coniugare il congresso e la realtà territoriale. Il prossimo 6 settembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Ferentillo, in provincia di Terni, si svolgerà il primo incontro del processo per la costituzione del Contratto di Fiume e di Lago per il Basso Nera, Piediluco e Cascata delle Marmore.

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Il primo incontro del Forum delle Acque 2034

Un incontro anticipatorio, che si prefigge l’obiettivo di costruire un dibattito tra gli ospiti e la cittadinanza affinché venga aperto al grande pubblico un campo che per troppi anni è rimasto relegato in un ambiente settoriale. Prenderanno parte alla discussione l’Assessore della Regione Umbria Enrico Melasecche, il sindaco di Ferentillo Elisabetta Cascelli, Giovanni Selli ed Endro Martini di Alta Scuola, Carla Pagliari per il Consorzio Bonifica Tevere Nera, Francesco Fioretti dell’Ecomuseo Terre di Hydra ed Alessandro Capati del Museo Hydra.

Un nuovo Forum delle Acque aperto al grande pubblico

L’incontro del 6 settembre fungerà da anticipo per il Forum delle Acque che quest’anno avrà luogo il 27 e il 28 settembre a Terni e Marmore, come annunciato dall’organizzazione del Museo Hydra e Pro Loco Marmore. “Molto spesso i congressi sembrano un po’ fini a se stessi per gli addetti al settore, ma quello che vogliamo fare quest’anno è tirare fuori i contenuti per il grande pubblico attraverso i social, soprattutto per le generazioni più giovani” ha spiegato Alessandro Capati, chiarendo come il Contratto di Fiume e l’Eco-Museo Terre di Hydra debbano diventare materie che possono essere comunicate alla cittadinanza e soprattutto comprese da essi.

Quest’anno, quindi, una particolare attenzione sarà rivolta alle nuove generazioni, ovvero coloro che vivranno il futuro dell’acqua, sia nel bene che nel male. I fenomeni climatici attuali ci dimostrano come questo elemento natura possa essere distruttivo e allo stesso tempo fragile. Alluvioni, inondazioni ed esondazioni terrorizzano i popoli, ma allo stesso tempo la scarsità delle fonti di acqua potabile rappresentano un grave pericolo per la sopravvivenza della vita sulla Terra.

L’aspettativa è quella di, siccome stiamo facendo un gran lavoro sul territorio, farne un appuntamento per il territorio sulle attività che stiamo introducendo come eco-museo e come contratto di fiume” ha continuato il Project manager del Museo e organizzatore del Forum delle Acque, confessando poi le sue personali speranze per il progetto: Mi aspetto di veder finalmente pubblicizzati i comunicati di questi progetti, su cui lavoriamo da un po’, di vederli coniugati al pubblico del territorio. Mentre li tiriamo fuori speriamo possano diventare materia di anche per il grande pubblico e quindi possano trovare la reazione entusiasta e partecipata del pubblico, degli enti, degli stakeholder che lavorano sul fiume e con il fiume“.

Capati: “Lavoriamo per il cambiamento sul nostro territorio

L’incontro e il Congresso previsti per il mese di settembre avranno quindi il loro fulcro nel Contratto di Fiume, ovvero uno strumento partecipativo e cooperativo che si prefigge l’obiettivo di condurre alla configurazione di programma di azione di breve, medio e lungo periodo, che contenga azioni e interventi strutturali e non strutturali su asset strategici come i rischi, la prevenzione, la manutenzione, la resilienza, la sicurezza, l’agricoltura, il paesaggi, i boschi, gli ecosistemi, le risorse idriche, la fruizione degli spazi fluviali e lacuali, la valorizzazione turistica e lo sviluppo ecosostenibile.

Alessandro Capati ha infatti sottolineato come i Musei Hydra e il Forum delle Acque lavorinoper il cambiamento ispirandosi ai grandi cambiamenti globali e cercando di metterli in pratica sul nostro territorio“. Un’attenzione particolare, quindi, all’area di Terni che prenda allo stesso tempo ispirazione da ciò che quotidianamente avviene nel mondo.

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