A Capodanno alzate gli occhi al cielo: ci sarà l’Aurora Boreale

Il cielo ha deciso di regalarci una splendida Aurora Boreale per la notte di Capodanno che potrebbe essere visibile anche dall'Italia. Si tratta di un fenomeno rarissimo che potrebbe rendere ancora più speciale la notte di San Silvestro

Redazione
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Lo Space Weather Prediction Center ha annunciato che questa sera in Italia, in concomitanza con il Capodanno, si potrà assistere ad uno spettacolo emozionante e in cui non rientrano per nulla i fuochi d’artificio tipici del periodo. L’agenzia ha, infatti, spiegato, che sarà visibile l’Aurora Boreale. Lo spettacolo incanterà gli italiani questa notte, specialmente quelli più esposti al Nord.

In questo modo l’anno nuovo verrebbe inaugurato con uno spettacolo unico che farà sognare tutti coloro che alzeranno gli occhi al cielo a notte fonda. L’Aurora Boreale di Capodanno è il risultato dell’attività sulla superficie del Sole, infatti, due espulsioni di massa coronale dovrebbero raggiungere la Terra nelle prossime ore, dando vita all’evento speciale.

Aurora boreale a Capodanno: la tesi dello Space Weather Prediction Center

Il centro di ricerca ha emesso un avviso di irruzione magnetica per questa notte e, secondo la scala metereologica, una tempesta geomagnetica potrebbe disturbare i sistemi radio e satellitari e dunque interferire con i sistemi elettrici. Ma queste interferenze sono deboli e dunque non dovrebbero creare danni. Si potrà, dunque, godere con piacere dell’Aurora Boreale.

Secondo lo Space Weather Prediction Center il momento migliore per poter vedere l’Aurora Boreale sarà tra le 22:00 e le 2:00, quando aumenterà il livello di presenza geomagnetica, ma soprattutto quando il cielo sarà più scuro, offrendo un contrasto con la luminosità del fenomeno. L’ideale è ridurre al minimo l’inquinamento luminoso, cercando luoghi bui.

I colori dell’Aurora Boreale che potrebbero essere visti a Capodanno

L’Aurora Boreale ha diverse intensità di colore che cambiano in base ai vari fenomeni, in primis lo spargimento multiplo dei gas a differenti altitudini. Ad esempio il rosso è il colore più raro perché associato ad un’intensa attività solare. Lo stesso vale per il giallo.

Quando l’ossigeno viene “eccitato” ad altitudini inferiori, allora l’Aurora Boreale appare in verde, il colore più frequente. Anche il blu ed il viola sono meno frequenti, soprattutto perché hanno bisogno di un’alta attività solare. A far emergere questi colori dovrebbe essere la reazione con l’azoto e per questo si notano più nella parte inferiore del fenomeno. Dunque, questo 2025 potrebbe iniziare regalandoci un’atmosfera mozzafiato e un ricordo che ci porteremo per tutto l’anno, quindi, a partire dalle 22:00, occhi al cielo!

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