Il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega a Bruxelles, ha atteso quasi 24 ore prima di commentare l’atto vandalico che ha deturpato il murale dedicato alla pallavolista Paola Egonu, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Una rappresentazione artistica dell’atleta, dipinta in una delle sue pose più famose, imbrattata da della vernice rosa a coprire i tratti somatici della pallavolista. Un gesto che ha sconvolto il Paese e che ha smosso tutta la politica, tranne il generale, già finito nella bufera in passato per le sue dichiarazioni su Egonu.
“Esprimo la mia condanna per l’atto che ha deturpato il murale di Paola Egonu” ha dichiarato l’eurodeputato, prendendo una posizione che è stata poi indebolita dalle sue dichiarazioni successive. “Questo gesto rappresenta un oltraggio alla realtà che, come dico sempre, è oggettiva, immodificabile e non può offendere alcuno” ha affermato Vannacci, aggiungendo: “Riconduco l’attacco al murale a quelle manifestazioni di chi fa interpretare il ruolo di Giulietta o della regina d’Inghilterra a attrici nere o a chi vorrebbe modificare le fiabe e i racconti della nostra tradizione in base ad assurde teorie che riconducono tutte all’ideologia della cancellazione della cultura“.
L’autore de “Il mondo al contrario” non sembra essere intenzionato a cambiare i suoi metodi di comunicazione e continua a portare avanti pubblicamente le sue idee, spesso controverse. Le dichiarazioni dell’eurodeputato sull’atleta Paola Egonu, pronunciate poche ore prima dell’atto vandalico sul murale, hanno scatenato reazioni politiche forti, riportando il generale al centro delle polemiche.
Vannacci: “I tratti somatici di Egonu non rappresentano la maggioranza degli italiani“
A seguito della vittoria della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi da parte della squadra di pallavolo femminile, il generale Vannacci ha voluto presentare le sue congratulazioni alle atlete, sottolineando però un dettaglio dal suo punto di vista importante. “Faccio i complimenti a tutte, anche a Paola Egonu che è una bravissima atleta, italiana” ha dichiarato l’eurodeputato, per poi aggiungere: “Non ho mai messo in dubbio la sua italianità, ma continuo a ribadire che i suoi tratti somatici non rappresentano la maggioranza degli italiani“.
Poche parole che hanno mandato in fibrillazione le opposizioni, che si sono unite per condannare il razzismo e sensibilizzare gli italiani sul tema delicatissimo. In poche ore, poi, il murale di Paola Enogu è stato vandalizzato e i politici si sono nuovamente trovati a discutere di “italianità“. Proprio questo, infatti, era il titolo dell’opera dedicata a Paola Egonu, che ha scatenato la furia del vandalo.
Vannacci, però, si tiene stretto le sue convinzioni e anche ieri ha voluto evidenziare: “Dire che una persona è nera non è razzismo, constatare ed esaltare le differenze non è razzismo. È la realtà e forse è proprio la realtà che fa impazzire queste persone“. In difesa dell’eurodeputato è intervenuta anche la Lega, che ha dichiarato: “Continuare ad attaccare una persona che ha preso più di 500.000 voti per difendere l’Italia dalla burocrazia europea e dai danni di Ursula e compagni non serve a nessuno“.
Il generale ha poi voluto sottolineare che la sua alleanza con la Lega avrà ancora vita lunga, nonostante le voci di una possibile fondazione di un nuovo partito. “Nonostante la zizzania che da sinistra in poi cercano di creare tra me e Salvini e tra me e la Lega tutto procede a gonfie vele” ha fieramente dichiarato Vannacci, per poi concludere: “La mia motivazione è sempre più forte e l’onda di consensi delle votazioni europee aumenta la sua forza e la sua estensione. Questo fa paura a molti…se ne facciano una ragione“.
