Blue Punisher, la pasticca sintetica più potente è anche la più rischiosa

Blue Punisher, la nuova droga sintetica, tanto potente quanto rischiosa, che conquista la Capitale diventandone la principale piazza di spaccio

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Nel mondo delle droghe c’è una new entry. Considerata la pasticca sintetica più potente, la Blue Punisher è anche la più rischiosa. Il suo primato è dovuto ovviamente dalla composizione chimica in cui è presente la famigerata Mdma, nota come Ecstasy, ossia la sostanza che induce a sensazioni di euforia, a un aumento di sensibilità sensoriale e ad una elevata stimolazione mentale. A rendere la Blue Punisher più pericolosa è proprio l’elevatissima quantità di Mdma che la compone.

Le analisi svolte nel laboratorio della Manchester Metropolitan University ne danno conferma. Sono contenuti, infatti, addirittura 477 milligrammi, circa cinque volte superiori alle classiche pasticche di Ecstasy. I suoi effetti possono facilmente portare ad un sovradosaggio con conseguenze gravi a livello cerebrale se non anche fatali

Il mercato e la diffusione

Creata alla fine del 2022 a Manchester, la Blue Punisher ha avuto una diffusione estremamente veloce. Questa droga ha ben presto invaso il mercato del Regno Unito arrivando in men che non si dica anche in Italia, dove è molto utilizzata a Roma, specialmente nei Rave party e nei locali notturni.

Con il tempo la capitale è diventata la principale piazza di spaccio di questa nuova droga. Di conseguenza a contrastare il fenomeno e la sua insorgenza sono stati disposti dei controlli antidroga che hanno portato all’arresto di 13 persone e al sequestro di centinaia di dosi e di denaro contante proveniente da attività illegali. 

Aumento dei controlli

La questione non finisce qui. Visto che la Blue Punisher sta prendendo piedi in modo particolarmente rapido, diventando una vera e propria minaccia per la salute pubblica e soprattutto dei piccoli frequentatori dei locali notturni, si stanno elaborando nuove misure per impedirne ulteriori danni. Di conseguenza, le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli e intensificato le operazioni incentrate a bloccarne la diffusione.

Di certo se ci fosse lo stesso impegno generale con cui si sono combattuti i vaccini, per combattere queste droghe che danneggiano i nostri figli si eviterebbero molti casi e si risolverebbe prima la questione. 

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