Salvini si difende: “I treni puntuali al 91%” ma i viaggiatori non sono d’accordo

Nella giornata di ieri l'alta velocità tra Roma e Napoli è stata sospesa, a causa di due incendi vicini ai binari. I ritardi sono arrivati fino a quattro ore, per una tratta che si percorre in poco più di un'ora, senza alcun commento da parte del ministro

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Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è da giorni al centro delle polemiche a causa dei malfunzionamenti della rete ferroviaria, in particolare quella dell’alta velocità, che hanno lasciato senza possibilità di spostarsi migliaia di italiani. Il ministro, però, non sembra particolarmente toccato dalla questione e, in occasione degli Incontri al Caffè de La Versiliana a Marina di Pietrasanta ha dichiarato: “I treni. Oggi ci sono 1400 cantieri aperti. Il tasso di puntualità è del 91% per i regionali e dell’83% per l’alta velocità e gli Intercity. Stiamo recuperando anni di ritardo“.

Intanto però, nella giornata di ieri l’alta velocità tra Roma e Napoli è stata sospesa, a causa di due incendi vicini ai binari. I ritardi sono arrivati fino a quattro ore, per una tratta che si percorre in poco più di un’ora. I treni interessati dai disservizi sono stati 23 e migliaia le persone che si sono trovate a vivere l’ennesimo incubo dei trasporti di agosto. Il Partito democratico ha quindi proposto la “Salvini Experience“, ovvero una “campagna che mira ad evidenziare i disagi che milioni di turisti e italiani si trovano ad affrontare a causa dei ritardi dei treni, taxi introvabili, voli cancellati e traffico congestionato“.

Salvini è comunque interessato a proseguire il suo operato, anche in compagnia di Roberto Vannacci, nell’ipotesi che questo governo prosegua fino al 2027 senza intralci. Sull’Autonomia, il suo pensiero rimane lo stesso: “La sinistra vuole un referendum su una riforma che hanno posto loro in Costituzione“. Mentre, per quanto riguarda la prossima manovra finanziaria, Salvini non nutre dubbi: “Sarà equilibrata, di certo non lacrime e sangue“.

Salvini: “Autonomia? Significa più efficienza e meno burocrazia

La raccolta firme sull’Autonomia differenziata prosegue, ma la maggioranza di governo confida nelle corti che potrebbero non approvare le richieste del centrosinistra che, secondo Salvini, sta facendo di tutto per abrogare una riforma che loro stessi avevano proposto anni fa. “Penso che l’autonomia vuol dire più efficienza, meno burocrazia, più modernità e più velocità e soprattutto basta alibi e scuse” ha sostenuto Salvini per poi procedere all’elenco di una serie di situazioni utilizzate per svilire l’Autonomia e che dal suo punto di vista sono indipendenti dalla riforma.

Dl salva casa è legge, Matteo Salvini
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega

Se in alcune regioni se ti rompi una gamba ti ingessano con lo scotch e il cartone non è colpa dell’autonomia è colpa di politici del sud che rubano voti da 30 anni senza fare quello che devono fare” ha dichiarato Salvini, aggiungendo: “Se la sanità in Campania non funziona non è colpa di quelli della Versilia“. Continuando poi a parlare di opposizioni, Salvini ha voluto sottolineare che nella maggioranza di governo non è presente alcuna frattura: “Nel governo stiamo lavorando bene da quasi due anni e continueremo a farlo per i prossimi tre. Le divisioni le vedono le sinistre. Alle opposizioni non vanno mai bene le cose che facciamo ma non vedo nessuna divisione“.

Salvini sull’emergenza carceri: “Stiamo investendo milioni per migliorare le strutture

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture non ha potuto evitare di affrontare l’argomento “carceri“. A seguito dell’approvazione del decreto che si prefigge di risolvere questa emergenza, Salvini ha dichiarato che il Ministero dei Trasportista investendo centinaia di milioni di euro per sistemarle” ma che “occorre un po’ di tempo“. Tempistiche lunghe, quindi, che potrebbero però significare più suicidi, più violenze, più proteste. Salvini stesso ha dichiarato di “aver visitato tante carceri” e di essere consapevole che “alcune non sono degne di un Paese democratico occidentale e sviluppato, non solo per i detenuti ma anche per chi ci lavora“.

Il ministro ha poi voluto sottolineare che su tale questione il suo pensiero è uno solo: “Serve costruire nuove carceri, è fondamentale. Poi il problema oggi è che il criminale non ha paura. Dobbiamo riportare un po’ di paura in chi viene qua a delinquere“. In che modo questo obiettivo sia raggiungibile non è dato saperlo, ma per Salvini potrebbe essere una soluzione all’emergenza carceraria italiana.

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