Una donna di 40 anni è stata arrestata nel tardo pomeriggio di ieri con l’accusa di abbandono di minore, dopo essere uscita a svolgere delle commissioni avendo lasciato la sua stessa figlia chiusa in casa, in piena solitudine. Il fatto è avvenuto a Barriera di Milano, in provincia di Torino, dove un’intero circondario si è mobilitato per comprendere come mai quella piccola bambina di 3 anni piangesse incessantemente chiamando la sua mamma.
Avendola vista da sola, affacciata al balcone della sua casa e disperata, i vicini hanno compreso che qualcosa di grave potesse essere accaduto all’interno dell’appartamento. Il primo pensiero è stato quello di un malore della mamma della minore, che quindi si ipotizzava fosse all’interno dell’abitazione con la bambina. I vicini hanno quindi avvisato le forze dell’ordine, giunte sul luogo con una pattuglia. Gli agenti avrebbero provato a bussare alla porta ma nessuno dall’appartamento avrebbe aperto.
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L’ipotesi del malore, quindi, diventava sempre più plausibile. Gli agenti hanno chiesto l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco che potesse aprire la porta, ma proprio nell’attesa dei soccorsi la donna sarebbe tornata a casa, non capendo cosa fosse tutto quel trambusto. Una volta compreso che la piccola era rimasta per circa un’ora da sola in casa, gli agenti hanno compreso la gravità della situazione e sono intervenuti per porre fine alla situazione.
Torino, la piccola è ora affidata alla zia
La donna si sarebbe giustificata dicendo di essere uscita per portare a termine delle commissioni e che la bambina era nel suo letto a dormire. “Non pensavo si sarebbe svegliata” avrebbe detto alle forze dell’ordine, che hanno dato avvio alle indagini sul nucleo famigliare. Si occupa del caso il pubblico ministero Laura Longo della Procura di Torino, che ha per ora deciso che la minore venisse affidata alle cure della zia, mentre la posizione della madre viene chiarita.
Compresa però la gravità del fatto e la possibilità che l’illecito venga reiterato, per la donna è stata disposta la misura cautelare del carcere. La 40enne è accusata di abbandono di minore e per questo reato nei prossimi giorni comparirà davanti al giudice, dove avrà la possibilità di raccontare la sua versione dei fatti.
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