Meloni si congratula con se stessa: “In questi due anni non avrei potuto fare di più”

In un'intervista al settimanale "Chi", il Presidente del Consiglio elenca parte dei suoi successi, dichiarando di avere grandi piani per il futuro e di essere pronta a "lasciare il Paese migliore di come lo ha trovato"

Laura Laurenzi
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Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato un’intervista al settimanale Chi, incentrata sui successi dei suoi primi due anni di governo e sul sostegno che ancora oggi una grande percentuale di italiani accorderebbe alla sua figura. Nessun tipo di attacco nei confronti del premier o del suo operato, solo evidenze delle sue vittorie e accenti su quelli che sono i prossimi passi che vorrà compiere il suo governo, almeno questo è quanto emerge dall’anteprima dell’intervista. Non sono mancati gli attacchi nei confronti delle opposizioni e le critiche nei confronti di chi non ha apprezzato la sua scelta di portare con sé la figlia in missione di Stato in Cina.

Il sunto dell’intervista, insomma, è una lode che Meloni fa a se stessa, tanto da decidere di dichiarare di volersi prendere qualche giorno in più di vacanza perché “il suo bilancio personale è quello di non aver potuto fare di più“. L’unica falla che il premier riconoscerebbe per ora nel suo mandato è quella di non essere ancora riuscita a presentare una “riforma della burocrazia, fondamentale per mettere le imprese in condizione di lavorare e produrre al meglio e dare ai cittadini servizi più efficienti“. Anche in questo caso, però, il Presidente del Consiglio rassicura gli italiani e conferma che quest’ultima sarà una delle priorità nel futuro del suo governo.

A seguito della pubblicazione delle anticipazioni dell’intervista, sono nate alcune polemiche da parte delle opposizioni. Una è quella della deputata di Avs, Luana Zanella, che ha definito Meloni “allergica alle opposizioni” ed ha poi criiticato la sua visione sulle riforme: “Dire che le loro “riforme” sono attese da anni è lunare. Da chi sono attese? Queste pseudo riforme servono non al Paese ma alla destra per confermare il suo potere anche a costo di sovvertire i principi costituzionali“.

Meloni: “Voglio lasciare l’Italia in condizioni migliori di come l’ho trovata

Meloni si dice “soddisfatta dei risultati” perché “l’Italia oggi è più stabile, più centrale, più rispettata nel mondo e la sua crescita è superiore a quella degli altri principali Paesi europei, abbiamo raggiunto il massimo storico di occupazione e abbiamo l’inflazione più bassa tra i Paesi del G7“. Il premier ha ribadito come il suo obiettivo sia quello di “lasciare l’Italia in condizioni migliori di come l’ha trovata“. Il presidente del Consiglio quindi ritiene di “non aver potuto fare di più” e di aver “risolto molti problemi, ma molti altri vanno ancora risolti“.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Tra questi Meloni annovera la necessità di una riforma della burocrazia, finora non presentata dal governo, ma che nelle intenzioni esiste. Anche in questo caso però il premier è irremovibile: “Per parlare degli obiettivi autunnali bisogna andare avanti“. Il capo del governo ha poi gioito dei suoi risultati riguardanti l’immigrazione: “Gli sbarchi di immigrati irregolari sono a meno 60% rispetto all’anno precedente“.

Mentre sul piano delle riforme, il premier sostiene di aver “avviato provvedimenti attesi da decenni. Quella sul premierato, quella della giustizia, l’autonomia differenziata, la riforma del fisco che era attesa da cinquant’anni. Tutte riforme contro le quali le forze che vogliono conservare lo status quo, ovvero i loro privilegi, stanno mettendo in campo una opposizione feroce. Penso che gli italiani capiscano il perché“.

Meloni: “Sarò modello per le mamme lavoratrici

Nel corso dell’intervista, Meloni ha sottolineato che nella decisione di portare con sé sua figlia Ginevra con sé in missione di stato in Cina. “Non capisco la ragione delle polemiche. Tra viaggi e impegni sono stata via quasi una settimana. Secondo chi critica tutto ciò, avrei dovuto lasciare mia figlia a casa, magari a casa di amici?“.

Secondo il premier, ogni donna deve rimanere libera di decidere cosa sia meglio per i suoi figli e crede anche che queste immagini dimostrino che una donna che lavora può essere anche madre: “penso che, se io, che sono presidente del Consiglio, riesco a dimostrare che il mio incarico è compatibile con la maternità, allora non ci saranno più scuse per quelli che usano la maternità come pretesto per  non far avanzare le donne sul posto di lavoro“.

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