Commissioni Femminicidi, ok unanime: grande soddisfazione dal Pd

Dopo un ciclo di 32 audizioni di esperti, "l'indirizzo della Relazione - si legge in una nota - ha inteso marcare il superamento di una certa tendenza culturale"

Redazione
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La svolta arriva oggi quando in Commissione d’inchiesta sul femminicidio presieduta da Martina Semenzato è stata approvata all’unanimità la relazione “Ricognizione degli assetti normativi in materia di prevenzione e contrasto della violenza di genere per la redazione di un testo unico“. Dopo un ciclo di 32 audizioni di esperti, “l’indirizzo della Relazione – si legge in una nota – ha inteso marcare il superamento di una certa tendenza culturale che, nell’analisi del fenomeno, schiaccia le donne nel ruolo di vittime, a vantaggio di una visione più conforme di una cittadinanza femminile davvero paritaria“.

Commissione Femminicidi: di cosa si tratta

La visione è tutta incentrata sul protagonismo delle donne, la cui assertività, indipendenza economica, titolarità piena nell’esercizio dei diritti e delle libertà rappresentano la più efficace forma di prevenzione dei femminicidi e di ogni forma di violenza di genere. Sugli esiti positivi della votazione, grande soddisfazione è stata espressa dalla presidente Semenzato che ha ringraziato “le commissarie e i commissari per il loro importante e prezioso contributo”.

La relazione – ha proseguito Semenzato – è un contributo chiaro e corposo, che consente di fare chiarezza sulla materia e anche di evidenziare le lacune dell’ordinamento, ai fini di possibili interventi normativi. Alla relazione hanno contribuito in modo fattivo e costruttivo tutti i gruppi, avvalendosi del supporto tecnico e delle competenze dei consulenti. Questa circostanza è per me motivo di orgoglio e di soddisfazione ed ha reso il nostro lavoro davvero rappresentativo di tutte le forze politiche, in coerenza con le attese delle cittadine e dei cittadini italiani. Certamente, la violenza contro le donne non ammette procrastinazioni o rinvii burocratici ed è nostra responsabilità non deludere le aspettative di chi guarda al nostro operato di parlamentari di questa Repubblica“.

Cosa contiene la relazione

La relazione contiene una ricognizione degli assetti normativi che possono refluire nel testo unico, in primis tutte le misure volte a contrastare, in via diretta o indiretta, ogni violenza di genere – intendendosi con ciò, in conformità con la Convenzione di Istanbul, qualunque forma di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica, che riguarda persone discriminate in base al sesso – in funzione preventiva, repressiva, rieducativa e riparativa. “Si tratta di un percorso circolare: si parte dalla formazione, dall’educazione degli uomini, dalla consapevolezza degli strumenti a disposizione delle donne e si giunge, alla fine del processo, alla rieducazione e alla riparazione, con l’obiettivo di evitare ogni tipo di violenza di genere“, afferma la presidente.

La relazione ha gli elementi di proposta utili per promuovere l’adozione di un Testo Unico anche a livello europeo, stante la comunanza di struttura, contenuti e finalità tra la disciplina comunitaria e quella nazionale, nella ferma convinzione che solo riordinando l’esistente si potrà disporre di un utile strumento di contrasto della violenza di genere e avere piena contezza delle lacune del sistema attuale in vista di futuri interventi legislativi migliorativi. La relazione – ha concluso Semenzato – intende sollecitare l’adozione del Testo Unico all’interno delle scuole di qualsiasi ordine e grado, partendo dall’infanzia, attraverso strumenti didattici diversificati, come ad esempio il testo unico illustrato, completando l’offerta formativa con test di autovalutazione, anche attraverso il supporto di nuove tecnologie”.

Femminicidio: la posizione del Pd

I parlamentari del Pd hanno detto sì alla ricognizione delle norme esistenti da parte della Commissione bicamerale per il femminicidio. In una nota la vicepresidente della commissione bicamerale femminicidio, Cecilia d’Elia e la capogruppo democratica Sara Ferrari insieme ai parlamentari Antonella Forattini, Valentina Ghio, Filippo Sensi, Valeria Valente affermano: “Adesso al lavoro su ciò che ancora manca. Il gruppo parlamentare del Partito Democratico nella Commissione Femminicidio riconosce che il documento presentato oggi dalla Presidente Semenzato e assunto unanimemente dalla Commissione è un utile contributo per il prosieguo dei lavori e base anche per evidenziare le modifiche legislative ancora necessarie“.

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