Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha scritto una lettera al direttore del Tempo, che ha pubblicato anche sul social media X. Renzi vuole rispondere a un’intervista a Enrico Costa che il giornale ha pubblicato ieri intitolata Hanno la bava alla bocca e Renzi è disposto a digerire posizioni opposte alle sue.
Enrico Costa fece da viceministro alla giustizia e ministro agli affari regionali proprio sotto il suo governo, quindi dice di avere stima di lui, ma proprio per questo dice di avvertire “il dovere di rispondere a queste espressioni così sgraziate e ingiuste”. In sostanza il leader di Iv vuole rispondere alla critica per aver scelto di coalizzarsi con il centrosinistra, nonostante il giustizialismo di alcuni partiti.
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Renzi, garantismo e giustizialismo dei partiti
Renzi risponde all’intervista a Costa dicendo in primis che sul tema giustizia non è di certo disponibile ad accettare posizioni opposte alle sue. Sa che nel centrosinistra, come nel centrodestra, ci sono molto giustizialisti. E infatti Iv non ha partecipato alla manifestazione di Genova per chiedere le dimissioni di Toti, come invece erano presenti personaggi di Azione, proprio il partito di cui era vicesegretario Costa.
Ricorda la vicenda di Lella Paita, “silurata” dalla sinistra radicale e poi sconfitta dalla destra alle Regionali del 2015, in cui il leader di Iv dice che fu proprio il centrodestra a giocare contro Lella la carta giustizialista. “Avremmo potuto rendere alla destra pan per focaccia (ligure). Ma non l’abbiamo fatto. E proprio ricordando quella pagina di inciviltà giuridica e politica noi non ci siamo uniti al coro giudiziario contro Toti“.
“Siamo stati all’opposizione di Toti e saremo parte della coalizione di centrosinistra ma senza mai usare un linguaggio barbaro e manettaro. Una volta che abbiamo detto che a sinistra ci sono giustizialisti, che si fa? Si chiude gli occhi e si finge di non vedere che ve ne sono anche a destra?” chiede.
È molto chiaro nella lettera: “non prenderò mai lezioni di garantismo da questa destra“, poiché ha dimostrato in molti casi di accusare lui e la sua famiglia continuamente, per poi vedere le questioni assolte, senza però scusarsi con i diretti interessati. Questa destra, afferma, è “garantista con Delmastro e giustizialista con gli avversari”. E dice che così è anche la sinistra radicale, che “è garantista con i propri indagati e giustizialista con gli avversari”.
Si riferisce direttamente a Costa dicendogli che le “lezioni di garantismo servono sempre, in questo sgangherato mondo politico. Quando Costa avrà spiegato il garantismo ai suoi volentieri gli diremo grazie per il suo encomiabile servizio. Ma non si usi il garantismo per contestare la nostra scelta di campo per il centrosinistra. Sia la sinistra che la destra hanno un eccesso di giustizialismo che proveremo a mitigare”.
Renzi: “Il Terzo Polo è irrilevante”
Il leader di Iv dichiara poi il motivo per cui ha deciso di allearsi con il centrosinistra: “Le Europee hanno dimostrato che il Terzo Polo è irrilevante. E se lo è in una competizione con il proporzionale, immaginatevi cosa potrà accadere in uno scontro a due col maggioritario“.
Renzi, alla luce di ciò, afferma che “l’Italia ama il bipolarismo più di quanto lo amiamo noi” quindi è il momento di essere chiari: “Dunque o si sta con il centrodestra o con il centrosinistra. Noi di Italia Viva abbiamo scelto di stare con il centrosinistra, in modo trasparente e intellettualmente onesto. Porteremo i nostri valori e ci confronteremo sul piano programmatico”.
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