L’Aquila, scandalo nella scuola per Guardia di Finanza: studentessa accusa capitano di violenza sessuale

A essere indagati nella scuola delle Guardie di Finanza vicino a L'Aquila insieme al capitano, sarebbero anche altri 3 ufficiali parigrado. I 4 avrebbero un gruppo Whatsapp in cui parlerebbero di dare la caccia alle allieve

Redazione
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In una scuola per Guardia di Finanza a Coppito, vicino L’Aquila, è scoppiato uno scandalo, dopo che una studentessa di 24 anni del primo anno ha accusato uno dei suoi insegnanti, un capitano 33enne, di averla violentata sessualmente.

Oltre all’uomo sarebbero coinvolti anche altri 3 suoi colleghi parigrado. Tutti e quattro sono stati traferiti subito dopo la denuncia della ragazza e sono indagati in concorso anche per maltrattamenti. Gli uomini avrebbero commentato in una chat su Whatsapp la violenza denunciata dalla 24enne, conversazione che è stata acquisita dalla procura de L’Aquila e da quella militare di Roma. Ora c’è da capire se ci sono anche altre persone a conoscenza dei fatti. Le chat si troverebbero all’interno di un gruppo in cui pare che si organizzino cacce alle allieve.

L'Aquila, Guardia di Finanza
L’Aquila, Guardia di Finanza

L’Aquila la violenza sessuale

Il fatto denunciato dalla studentessa risalirebbe a qualche settimana fa: pare che il suo istruttore le avesse promesso aiuti per il superamento di esami, quindi la ragazza a maggio si sarebbe recata presso la casa dell’ufficiale, che si trova nella periferia de L’Aquila. Proprio in quella casa sarebbe avvenuta l’aggressione.

La confessione della ragazza parla di una scena violenta: l’uomo l’avrebbe presa per capelli, spinta con la testa sul tavolo e colpita sui glutei prima della vera e propria violenza sessuale. La vittima si sarebbe da subito opposta all’atto sessuale. Pare che le parole dell’uomo siano state: “Questo è solo un assaggio di quello che ti farò provare se sabato non ti farai punire“. Mentre lei avrebbe risposto: “Non è il contesto quindi non voglio”.

Le autorità potrebbero riascoltare la ragazza per precisare il suo rapporto con l’indagato prima che accadesse la presunta violenza. Inoltre l’inchiesta potrebbe allargarsi perché altri tre capitani, che fanno parte del gruppo Whatsapp con l’indagato, potrebbero a loro volta essere indagati per altri episodi simili. Infatti anche loro potrebbero aver promesso aiuti per superare gli esami alle studentesse per ottenere in cambio del sesso. Sul gruppo Whatsapp pare che i 4 si scambiassero foto e commenti proprio sulle loro studentesse. Alcuni messaggi che si scambiavano erano del tipo “è troppo bona, la caccia è aperta per punirla…”.

I dispositivi dei capitani, come smartphone e computer, sono stati sequestrati e le autorità stanno cercando di identificare le allieve di cui si parla nelle chat per interrogarle e capire se anche loro sono state vittime di violenza da parte degli ufficiali. Il periodo in cui potrebbero risalire i fatti sarebbe da dicembre 2023 a giugno 2024, interrotti solo dopo la denuncia della 24enne.

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