Esito positivo quello emerso dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane e la Ministra competente Anna Maria Bernini. Quanto era emerso la settimana scorsa riguardo ai tagli allo studio per un totale di 500 milioni di euro, è stato definito un allarmismo inutile alla luce dei finanziamenti mai ridotti.
Il Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo), che nel corso del tempo ha avuto un incremento del 21%, è aumentato di oltre 1 miliardo, passando così da 7 miliardi e 450 milioni ad oltre 9 miliardi di euro. Nei bilanci è stato anche inserito un contributo proveniente dai fondi PNRR pari a 6 miliardi.
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Rettori, il criterio per far lievitare lo stipendio
Come viene distribuito questo capitale all’interno delle Università? Il criterio adottato è quello decretato nel disegno di legge del 13 agosto 2022 alla fine del Governo Draghi. La norma ha fatto sì che i Rettori potessero richiedere una maggiore indennità al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Stante che il Ministero dell’Università e Ricerca ha il compito di dare il nulla osta all’operazione. Sono molti i rumors che sulla questione ritengono che tale dinamica dovrebbe e a breve essere soggetta a modifiche.
Università di Bari, il Rettore aumenta la sua indennità tra le critiche
All’Università di Bari il Rettore Stefano Bronzini fa lievitare la sua indennità e scatena molte critiche. La nuova indennità, che ha fatto molto dibattere, è salita del 128%, passando da 71.856 a 160 mila euro annui. Il Politecnico di Bari ha anche sottoscritto una Convenzione con Amazon Business per ottenere materiali didattici fondamentali per la ricerca.
Anche se, nonostante i buoni propositi, si è scoperto dopo mesi che gli acquisti venivano fatti fuori dal regolamento. In particolare, nella lista dei prodotti presi dall’e-commerce, figurano piccoli elettrodomestici per la casa e oggetti tecnologici. Il Politecnico, di conseguenza, ha provveduto a regolamentare meglio e a richiamare tutti al rispetto della convenzione pattuita.
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