La scuola dovrebbe essere quel posto dove i bambini si sentono accolti, un luogo importante dove verranno formati gli uomini e le donne di domani. Purtroppo però, a volte non è così. Molto spesso si verificano ipotetiche violenze a discapito dei più piccoli. È quello che è successo a Gorizia. Una maestra d’asilo è stata arrestata con l’accusa di aver maltrattato bambini di età compresa tra 1 e 3 anni. L’operazione condotta il 19 luglio scorso, è stata seguita dai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, NAS, di Udine con il supporto del Comando provinciale. La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata applicata nei confronti della donna.
L’indagine, oltre gli abusi anche frodi fiscali
L’inchiesta, avviata lo scorso marzo dai NAS, è partita dopo diverse segnalazioni di abusi sui bambini che frequentavano l’asilo nido. Inoltre, l’indagine ha rivelato frodi ai danni di vari enti pubblici con cui l’asilo era convenzionato. Grazie a diverse tecniche investigative, i militari hanno raccolto prove documentando numerosi episodi di maltrattamenti sui piccoli alunni. Durante l’indagine, è emerso che l’asilo dichiarava di fornire un numero di pasti maggiore rispetto a quelli effettivamente consegnati ai bambini. Le prove raccolte dai Nas di Udine hanno consentito al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gorizia di emettere la misura cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica.
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La maestra arrestata per maltrattamenti
La maestra arrestata è anche la responsabile legale della cooperativa che gestisce l’asilo nido. Nonostante le accuse, va ricordato che la donna è presunta innocente fino a prova contraria e la sua colpevolezza dovrà essere stabilita in sede di giudizio con una sentenza definitiva. Le accuse, particolarmente gravi vista la tenera età dei bambini coinvolti, saranno ora esaminate dai giudici come previsto dalla legge.
La vicenda emersa, ha scosso tutta comunità per quanto è ipoteticamente accaduto. Mettendo sotto esame molti temi. Uno tra tutti la sicurezza dei bambini delle scuole. La vigilanza dei luoghi dove sono presenti le persone più inermi come anche la collettività più anziana.
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