La direttrice del Secret Service, Kimberly Cheatle, al centro di una bufera per gravi errori nella gestione della sicurezza durante un comizio in Pennsylvania in cui Donald Trump è scampato a un tentato assassinio, si è dimessa. Lo riporta Abcnews, citando due fonti informate.
Le dimissioni di Cheatle, se confermate, arrivano all’indomani di un’audizione al Congresso durante la quale è stata duramente attaccata sia dai repubblicani, che da giorni chiedono le sue dimissioni, sia da esponenti democratici.
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La polemica nasce dal tentato attentato a Trump, avvenuto durante un comizio in Pennsylvania. Il Secret Service, responsabile della protezione del presidente e delle alte cariche istituzionali, ha commesso errori considerati inaccettabili, che hanno messo a rischio la vita dell’ex presidente. Le falle nella sicurezza sono state oggetto di critiche aspre, con accuse di negligenza e incompetenza rivolte direttamente a Cheatle.
Durante l’audizione al Congresso, i repubblicani hanno accusato Cheatle di non essere stata all’altezza del ruolo, evidenziando come gli errori commessi avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche. Anche i democratici, solitamente più cauti nel criticare le figure istituzionali, hanno espresso preoccupazione per l’operato del Secret Service, chiedendo chiarimenti e misure correttive immediate.
La notizia delle dimissioni di Cheatle arriva in un momento critico per il Secret Service, che dovrà affrontare un periodo di riorganizzazione e revisione delle sue procedure di sicurezza. La protezione delle figure pubbliche, soprattutto in un clima politico teso come quello attuale, richiede un’attenzione meticolosa e un’efficienza impeccabile.
Le dimissioni di Cheatle segnano un punto di svolta per l’agenzia, che dovrà riconquistare la fiducia del pubblico e delle istituzioni. La ricerca di un nuovo direttore sarà cruciale per garantire che simili errori non si ripetano in futuro e per ristabilire l’integrità e l’efficacia del Secret Service.
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