Da qualche ora girano sui social le foto di una ragazza, presumibilmente una turista in stato di alterazione, che mima degli atti sessuali con una statua di Firenze, in Borgo San Jacopo, non distante da Ponte Vecchio. La povera statua è stata realizzata da Giambologna e rappresenta, nemmeno a farlo apposta, Bacco, Dio del vino e della sensualità. La turista è salita proprio su un muro per poter raggiungere al meglio la statua e mimare veri e propri atti sessuali che non lasciano niente al pensiero.
Ma al mondo del web, soprattutto quello fiorentino, non è piaciuta per niente questa scenetta che ha messo in atto la turista, ripresa col telefonino dall’amica. I fiorentini denunciano così un turismo irrispettoso e maleducato. Vittorio Sgarbi, però non è d’accordo con le critiche.
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Firenze, la bufera sui social
Il popolo fiorentino ha criticato aspramente questa vicenda, e tutte quelle che quotidianamente i turisti mettono in atto, non rispettando la bellezza, il prestigio e la cultura di città favolose e storiche come Firenze. Alcuni dei commenti che appaiono sotto le immagini che ritraggono la ragazza sono: “Ecco il turismo… Ecco il rispetto per Firenze. Basta mangiare, basta bere, poi chissene” oppure “icche gli hanno raccontato a questi sulle statue di Firenze”. Un altro commento denuncia: “Ma davvero noi accettiamo che Firenze diventi la città del bere e delle storielle, magari da Decamerone per far divertire questi turisti così forse poco interessati all’arte e alla bellezza?”.
La città di Firenze, come tutte le altre città italiane e del mondo, deve essere visitata seguendo sempre il principio del rispetto, sia per chi ci abita, sia per chi l’ha costruita e sia per chi viaggia chilometri per poterne apprezzare la bellezza. Quindi sarebbe il minimo rispettare e conservare al meglio la città, per il bene di tutti. Inoltre la turista che ha compiuto l’atto si è messa in pericolo e ha messo in pericolo a sua volta l’incolumità della statua. Ha inoltre fatto un danno all’immagine di Firenze.
Ma non tutti hanno preso in modo negativo questa vicenda. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, infatti, ha dichiarato: “A Firenze una ragazza si è arrampicata sulla statua del Giambologna mimando un atto sessuale. Si tratta di una trasfigurazione: quando l’arte è più vera della vita. Una esaltazione amorosa. Nessun uomo reale può competere con il Perseo di Cellini. Una ragazza ubriaca compie un atto critico, non erotico”.
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