Abuso d’ufficio, Schlein tace e dal Pd sale l’imbarazzo

Sebbene l'abolizione del reato dell'abuso d'ufficio sia stato stato un punto fermo della campagna del Pd riformista, ora il Pd sembra aver cambiato idea

Redazione
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L’abuso d’ufficio è legge e dal solito malcontento del Partito democratico, stavolta sale più l’imbarazzo. La segretaria dem, Elly Schlein non ha fatto neanche un cenno per inficiare contro il decreto legge, anzi, cerca in tutti i modi di evitare l’argomento, quasi a tenere lontana qualsiasi tipo di ritorsione che si alzerebbe da parte della segreteria del Nazareno.

Abuso d’ufficio: Schlein e Pd

La riforma Nordio silenzia i riformisti del Partito democratico. Sebbene l’abolizione del reato dell’abuso d’ufficio sia stato stato un punto fermo della campagna del Pd riformista, ora che quel reato è spazzato via – grazie ai voti del centrodestra – il Pd cambia idea e lo fa a tasta bassa. La prima a fare un netto dietrofront è stata Debora Serracchiani, un tempo fedele seguace di Matteo Renzi che in un’intervista a Repubblica sentenziava: “É un errore gravissimo abolire l’abuso d’ufficio e privare i cittadini dell’unica forma di tutela che avevano“. Eppure, nel 2029 la deputata firmava una mozione con Delrio, Malpezzi, Orfini, per chiedere la separazione delle carriere tra pm e giudici.

Lo stesso Dario Nardella, nel novembre del 2022 affermava: “Con l’abuso d’ufficio noi sindaci lavoriamo nel terrore“. Ora che non c’è più quel reato, Nardella evita totalmente di passare sopra l’argomento riforma e preferisce parlare di Le Pen, affitti brevi e tennis. Giorgio Gori, ex sindaco di Bergamo e neoeletto al Parlamento europeo, non esitava a farsi garante per l’abuso d’ufficio: “Le procure penali hanno utilizzato a piene mani il reato di abuso d’ufficio, salvo registrare un numero infimo di condanne. Più di 5 mila persone che hanno visto compromessa la loro reputazione, senza motivo“. Dopo il via libera della Camera alla riforma della Giustizia, Gori sceglie la via del mutismo selettivo sulla legge. Con lui, anche Matteo Ricci, ex sindaco dem di Pesaro che nel 2013 dichiarava: “Sono almeno 10 anni che chiediamo l’abolizione del reato di abuso d’ufficio“. Ora l’esponente dem si limita a parlare di Europa, Meloni e la riforma sull’autonomia differenziata.

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