Guerra a Gaza, raid israeliani nella Striscia: 25 morti

L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato di aver preso di mira "terroristi che utilizzano una scuola dell'Unrwa nella regione di Nusseirat" e "un'azienda leader" della Jihad islamica "a ovest di Khan Younis"

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La guerra a Gaza continua imperterrita e l’avanzata israeliana si fa sempre più aggressiva. Almeno 25 persone sono state uccise in raid israeliani lanciati nelle prime ore di questa mattina nella Striscia di Gaza: lo riporta Al Jazeera. 

Gaza: l’attacco israeliano

La Difesa Civile di Hamas, ha annunciato la morte di 57 persone in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza. L’esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato di aver preso di mira “terroristi che utilizzano una scuola dell’Unrwa nella regione di Nusseirat” e “un’azienda leader” della Jihad islamica “a ovest di Khan Younis”.

Mohammad al-Moughaïr, un funzionario della Protezione civile, ha riferito di 48 morti nella giornata di ieri in “tre massacri avvenuti in meno meno di un’ora”. I primi tre attacchi sono avvenuti vicino a una stazione di servizio ad Al-Mawasi a ovest di Khan Younes, contro una scuola gestita dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel campo profughi di Nuseirat e vicino alla rotatoria di Beit Lahia.

Gaza, le mosse israeliane

Sono stati lanciati volantini dalle forze armate israeliane su Gaza city per avvertire i cittadini di lasciare la città al più presto. Un volantino è stato visto da un giornalista dell’Agence France-Presse che riportava le seguenti parole: “Chiunque sia a Gaza City” deve spostarsi verso sud, nelle zone umanitarie, perché la città “resta una zona pericolosa di combattimenti“. Nei volantini sono indicate le rotte da percorrere per lasciare la città e dirigersi verso sud. Israele ha emesso un primo ordine formale di evacuazione per una parte della città lo scorso 27 giugno.

Dopo “l’apertura di un corridoio definito per facilitare l’evacuazione dei civili dall’area”, questa notte, l’Israel Defense Forces ha condotto un’incursione contro i terroristi di Hamas e della Jihad islamica nel quartier generale dell’Unrwa a Gaza City usato “come base per condurre attacchi contro le truppe dell’Idf nella Striscia di Gaza centrale”. È proprio l’Idf a confermarlo su Telegram riferendosi all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. L’Idf ha poi dichiarato di aver eliminato i terroristi in un combattimento ravvicinato e di aver localizzato grandi quantità di armi nell’area.

Gaza, Gallant vuole il sostegno internazionale

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato alla Knesset, il Parlamento, che in 9 mesi di guerra nella Striscia di Gaza sono stati uccisi in totale il 60% dei terroristi di Hamas.

Gaza
Gaza, Yoav Gallant

Il Times of Israel riporta che il ministro ha detto anche che l’esercito ha eliminato la maggior parte dei 24 battaglioni del gruppo palestinese. Inoltre afferma che hanno portato a casa metà degli ostaggi israeliani che teneva Hamas e l’intenzione è quella di riportare i restanti. “L’establishment della sicurezza è determinato a raggiungere gli obiettivi della
guerra. Per poter fare queste cose, serve preservare il nostro sostegno sul campo di battaglia
, dichiara alludendo al bisogno di mantenere il sostegno internazionale alla guerra contro Hamas.

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