Giorgetti all’Abi, obiettivo crescita senza “lacrime e sangue”

Il ministro Giorgetti ha poi aggiunto che negli ultimi 3 anni l’andamento della crescita dell'Italia è stato più sostenuto da altri paesi dell’area eurozona

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Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito l’importanza di una manovra dedita alla riduzione del debito dalla quale devono essere escluse “lacrime e sangue“. L’istituzione ha partecipato all’Abi, l’Assemblea bancaria italiana, che si è svolta stamane a Roma. All’incontro hanno partecipato anche il presidente Antonio Patuelli e il governatore di Bankitalia Fabio Panetta.

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Abi, l’Assemblea bancaria italiana

Per Giorgetti, “in un contesto globale instabile e incerto l’economia italiana conferma un’ottima tenuta, gli andamenti macroeconomici sono positivi“. Il ministro ha poi aggiunto che “negli ultimi 3 anni l’andamento della crescita è stato più sostenuto da altri paesi dell’area euro. I dati del primo trimestre sono in continuità con questo. Il rialzo del pil dello 0,3% è confortante perché ad oggi la crescita acquisita sarebbe già pari allo 0,6 e salirebbe allo 0,9% se le stime del governatore fossero confermate“.

Giorgetti: “No politica industriale di incentivi a pioggia”

Dal punto di vista delle scelte di politica economica, Giorgetti ha lanciato un messaggio chiaro: “Non possiamo adottare politica industriale di incentivi a pioggia come fatto da Paesi emergenti“. Di fatto, la nostra politica economica “punterà a migliorare la competitività di sistema, ridurre la burocrazia, accrescere le competenze dei lavoratori, far sì che i flussi delle lavoratrici e dei lavoratori non siano a senso unico“. Ciò consentirà di gettare le basi di una fase di crescita più sostenuta dell’economia.

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Il ministro Giorgetti all’Abi

L’obiettivo della crescita del Pil dell’1% per il 2024 stabilito dal Def “è a ampiamente alla nostra portata“. “La politica economica si concentrerà sullo sviluppo della competitività della nostra economia. In alcuni campi continueremo ad effettuare anche interventi verticali di politica industriale per sostenere e riorganizzare determinate filiere o infrastrutture. Tuttavia non possiamo adottare una politica di incentivi a pioggia, come hanno fatto o stanno facendo grandi Paesi emergenti, che hanno molte più risorse di noi“, ha poi aggiunto il ministro dell’Economia nel corso dell’assemblea annuale Abi.

Giorgetti sul Mef: “Promuovere riforma nazionale”

“Il Mef è impegnato a promuovere una riforma nazionale del mercato dei capitali: dopo la legge capitali l’impegno del Mef – e su questo voglio ringraziare il sottosegretario Freni – è focalizzato sulla riforma del testo unico della finanza riallineandolo in termini di competitività ai risultati raggiunti dagli altri paesi europei“, ha aggiunto Giorgetti. Per il ministro dell’Economia l’obiettivo è di portare il bilancio in pareggio, al netto dei costi del debito.

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