In una lettera non pubblica datata 5 luglio, il primo ministro ungherese Viktor Orban, ha scritto al capo del Consiglio europeo Charles Michel e ai capi degli Stati membri dell’Ue per riferire i risultati delle sue visite in Ucraina e Russia. Lo riporta il progetto investigativo russo “Sistema”, che ha ricevuto la lettera da un funzionario europeo. L’autenticità della lettera è stata confermata da altri due funzionari Ue.
Orban, la posizione di Putin
Il premier ungherese racconta in modo molto più dettagliato la posizione del presidente russo Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina rispetto a quella del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per il presidente russo “il tempo non è dalla parte dell’Ucraina, ma dalla parte delle forze russe“. Orban sostiene che Putin è pronto a considerare qualsiasi proposta di cessate il fuoco ma che non sia finalizzata al rafforzamento segreto delle forze ucraine.
Nel colloquio con l’ungherese il presidente russo non avrebbe parlato delle perdite russe, ma solo di quelle ucraine, che si aggirerebbero sui 40-50mila caduti al mese. Putin aveva riferito la stessa cifra recentemente a un incontro coi media stranieri.
Orban e l’obiettivo della visita
Il primo ministro ungherese ha assicurato che non ha fatto le visite a nome dell’intera Ue e non ha avanzato nessuna proposta, ma l’unico obiettivo è stato quello di conoscere in modo più approfondito le posizioni delle parti in conflitto. Secondo il leader di Budapest l’Europa deve dare prova di prendere l’iniziativa in modo autonomo per raggiungere la pace nella guerra in Ucraina, perché gli Stati Uniti non saranno in grado di dare il 100% nella “leadership politica“, a causa della campagna elettorale per le elezioni presidenziali. “Se non riusciamo a contenere o fermare questo processo, nei prossimi due mesi assisteremo a perdite ed eventi militari in prima linea più drammatici che mai” ha riferito il premier Orban.
