Questa mattina all’alba sono state arrestate 10 persone dagli investigatori della squadra mobile della questura di Roma e del III distretto Fidene-Serpentara con il supporto della squadra mobile di Napoli. Gli indagati avrebbero derubato ad anziani in diverse città italiane. L’indagine è stata coordinata dalla procura della capitale.
Gli indagati sono tutti di origine campana e sono accusati di essere parte di un’associazione a delinquere finalizzata a truffe, rapine ed estorsioni aggravate a danni di anziani. Le truffe sono avvenute tra gennaio e luglio 2023. Per agire avrebbero utilizzato la scusa di essere finti nipoti o parenti in difficoltà economica. Le operazioni criminali sono avvenute soprattutto a Roma, ma anche in altre province quali Lucca, Terni, Latina, Napoli, Avellino, Salerno e Lecce.
Roma, l’organizzazione delle truffe
Le truffe venivano organizzate con lo stesso modus operandi: una persona telefonava alla vittima anziana, parlando di un imminente pericolo per il familiare, che per evitarlo, c’era bisogno di un pagamento in denaro o in gioielli. Un complice si presentava a casa dell’anziano per ritirare il pagamento. Oltre a spacciarsi per familiari, si fingevano anche direttori di uffici postali, corrieri o amici di parenti.
Le autorità hanno scoperto che i membri dell’associazione avevano Napoli come quartier generale, dove c’era il centralino, in particolare nel quartiere Vasto-Arenaccia. Ogni membro aveva un ruolo ben definito: c’erano i promotori e organizzatori delle operazioni, i telefonisti, che dovevano contattare le vittime, e gli esattori, che dovevano recarsi nelle abitazioni per riscuotere il pagamento.
La polizia, dopo un’intensa attività info-investigativa per rintracciare e identificare i membri dell’associazione, hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere disposta dall’autorità giudiziaria.
Roma, una storia che si ripete
Solo un paio di mesi fa, a fine maggio, una storia simile si è verificata sempre tra Roma e Napoli. I carabinieri della capitale hanno arrestato 17 persone che avevano la base nel capoluogo partenopeo, accusate di truffe agli anziani di altre città italiane. Di questi 17, 13 avevano avuto l’accusa di appartenere a un’organizzazione per truffa ed estorsione nei confronti di anziani, mentre 4 erano loro complici.
In quel caso l’associazione era a base familiare. Tramite una telefonata i truffatori adescavano gli anziani di altre città, per poi raggiungerli con auto a noleggio. Gli anziani venivano selezionati a caso, dopo una ricerca e il telefonista li contattava fingendosi impiegati di poste, assicuratori, avvocati o carabinieri. Agli anziani veniva comunicato che un familiare doveva saldare un debito per un pacco, che aveva provocato un incidente stradale o che l’assicurazione era scaduta. Per questo era necessario fare un pagamento in denaro o in gioielli. Le truffe si sarebbero verificate da settembre 2022 a marzo 2023.
