La vita di oggi giorno si spende quasi più sui social che nel mondo reale, e su questo non ci sono dubbi. I social e il web rappresentano una parte importante dell’esistenza e di anno in anno si infiltrano sempre di più negli ambiti più disparati. Da questa evoluzione non si esime ovviamente il contesto politico, che sfrutta la rete per fare leva sugli elettori anche durante le elezioni, andando a scoprire a colpi di piattaforme social l’orientamento della maggior parte delle persone. Un mondo senza regolamentazioni precise che permette ai politici di indagare e di colpire con un solo click fasce di popolazioni immense, anche durante il silenzio elettorale.
In questo discorso rientrano anche le campagne presidenziali di Joe Biden e Donald Trump che, oltre a contendersi il ruolo presidenziale alla Casa Bianca, si sfidano sui social attraverso i punteggi delle preferenze e dei consensi. Al primo posto sulla piattaforma Tiktok, c’è l’ex presidente Usa Donald Trump, favorito anche dall’esito dell’ultimo testa a testa con l’avversario sulle reti della Cnn. Il tycoon sarebbe in vantaggio sul contendente repubblicano grazie ai 7,5 milioni di follower che registra il suo profilo, rispetto ai 450 mila seguaci del profilo di Biden.
I follower di Trump sono tutti reali?
A dominare la scena resta Trump, che ha ottenuto 132 milioni di interazioni, rispetto al presidente in carica che invece ne registra solo 44 mila reazioni. Nella realtà dei fatti, il dubbio che tutti hanno, è quanto siano reali i follower del leader repubblicano. Si crede che possano essere utilizzati dei bot, ovvero account creati dall’intelligenza artificiale, soprattutto per i numeri stratosferici presenti sull’app TikTok. A destare sospetti è la natura tendenzialmente di destra della piattaforma, che registra il dominio dei creatori dei contenuti repubblicani, come afferma una star dei social media, Olivia Julianna, in un’intervista a Politico.
La spiegazione di una star dei social media
Julianna, cittadina statunitense democratica, si dice sconcertata del successo di Trump. La donna infatti dichiara di non essere convinta che così tante persone siano contrarie all’attuale presidente. La spiegazione che la star dei social media si dà riguardo al successo del concorrente repubblicano è la quantità di post in meno creati a favore del leader in carica. A fare la differenza è anche il contenuto dei post. Questi infatti appaiono più semplici di quelli del concorrente di destra, che vuole apparire più giovanile per attirare il maggior numero di elettori possibile, rispetto a quelli estremamente politici proposti per la campagna del democratico.
L’intenzione di quest’ultimo è voler puntare sulla normalità, dice Julianna, incentrando i post sul suo modo d’essere, anche se, sarebbe importante che Trump usasse i social per spiegare al meglio le sue posizioni sull’economia, la sanità e molti altri aspetti politici,
