Lewis Hamilton torna a vincere a Silverstone: le lacrime del 7 volte campione del mondo

Anche dopo aver vinto 7 titoli mondiali e 104 gare, Lewis Hamilton è capace di emozionarsi e far emozionare tutti gli appassionati, con l'ultima vittoria che arriva dopo diversi anni difficili

Chiara Giosi
5 Min di lettura

Lewis Hamilton, il pilota più vincente della storia della F1, ieri ha pianto. Una vittoria catartica, nella sua Silverstone, con la famiglia e il pubblico che lo hanno supportato sin dal principio. In una gara emozionante, fatta di incertezze per il meteo avverso, il 7 volte campione del mondo è tornato ad alzare la coppa sul gradino più alto del podio. E nei suoi occhi si è intravista la stessa emozione di un giovane pilota che vince la sua prima gara, e nell’abbraccio con il padre, gli appassionati di F1 hanno potuto riconoscere le fragilità di un campione.

Una leggenda vivente che per tre lunghi anni ha passato un inferno, a secco di vittorie, dopo gli anni d’oro che lo hanno reso campione 7 volte. Lewis Hamilton ieri ha dimostrato che la fame dei veri piloti non finisce mai, che la passione e l’ambizione sono infinite, anche dopo aver vinto e stravinto di tutto e di più. Ha inoltre mostrato al mondo intero che dopo essere caduti nel baratro non si è destinati a rimanere nel buio per sempre.

Quella di ieri è stato un esempio di resilienza, una catarsi che si è trasformata in un fiume di lacrime collettivo, perché tutti ieri abbiamo riconosciuto che dietro al casco da pilota, dietro un’incomprensibile pazzia che gli permette di correre a più di 300 km orari, c’è un essere umano, fragile e vulnerabile, che vive per sognare e sogna per vivere.

Lewis Hamilton, l’abbraccio con il padre

Un piccolo frame di pochi secondi ha saputo parlare più di mille parole. Il lungo abbraccio con il padre Anthony catturato nel dopogara ha raccontato la storia di Lewis Hamilton di questi 3 anni, in cui il campione ha fatto fatica a rimanere nelle posizioni in cui era abituato a stare, in testa, davanti a tutti, con la pista libera davanti a lui e la vittoria assicurata.

L’abbraccio con il padre ha riportato la memoria dei tifosi indietro di due anni e mezzo, nell’ultima gara del campionato del 2021, quando Hamilton ha cercato conforto nelle braccia del padre per aver perso il mondiale contro Max Verstappen. Due abbracci che raccontano storie diverse: quello del 2021 che poneva fine agli anni gloriosi della Mercedes e di Lewis Hamilton, per fare spazio all’avanzata austro-olandese con Max Verstappen a bordo della sua Red Bull; e quello del 2024 che segna la fine di un periodo infernale e la rinascita di colui che si è tatuato la scritta “Still I Rise“, che si può tradurre come “sto ancora in piedi”.

Lewis Hamilton e Anthony Hamilton
Lewis Hamilton e Anthony Hamilton

Lewis Hamilton, il pilota più vincente della storia della F1

Quella di ieri è stata la 104esima vittoria in F1 per il pilota britannico, che lo riconferma come il pilota più vincente di sempre, seguito da Michael Schumacher con 91 gran premi vinti. Condivide inoltre il record con Schumacher per i titoli mondiali piloti conseguiti, ovvero 7.

Lewis Hamilton nasce il 7 gennaio del 1985 a Stevenage, in Regno Unito, e inizia sin da bambino ad appassionarsi al mondo delle corse, passione ereditata dal padre. Dopo diverse vittorie nei kart riesce a entrare nel programma giovani piloti della McLaren grazie al manager inglese Ron Dennis. Nel 2002 fa il salto alle monoposto ottenendo anche qui grandi successi.

Nel 2007 arriva in F1 proprio guidando la McLaren. Qui sale sul podio già dalla prima gara e ottiene una vittoria al sesto gran premio disputato nella categoria regina. Già nel primo anno combatte per il titolo, ma non riesce a ottenerlo per un solo punto. Nel 2008 però lo conquisterà, battendo l’avversario Felipe Massa. Nel 2013 passa in Mercedes, la scuderia in cui si trova tutt’ora e che lo ha portato a vivere i suoi anni d’oro, vincendo sei mondiali: 2014, 2015, 2017 2018, 2019 e 2020.

Oltre a essere un campione nel suo sport, lo è anche nella vita, poiché appoggia diversi movimenti sociali combattendo attivamente per l’inclusione, per i pari diritti e contro la discriminazione razziale. Segue inoltre un’alimentazione vegana, cosa che conferma il suo amore e rispetto per tutti gli esseri viventi.

Questo sarà l’ultimo anno in Mercedes per il britannico, poiché l’anno prossimo correrà per la Scuderia Ferrari, binomio attesissimo dagli appassionati dello sport.

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