Schlein al Pd: “L’unione deve essere la forza del nostro partito”

La segretaria del Pd è sicura che se il partito resterà unito e se si troverà un punto d'incontro con le altre opposizioni, il Pd potrà tornare alla vittoria

Redazione
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Elly Schlein ha parlato alla direzione nazionale del Partito Democratico annunciando che “come un anno fa vi dico prepariamoci, perché parte una nuova estate militante”. Schlein si rivolge “a tutti i dirigenti, ai segretari, parlamentari, amministratori e militanti di portare nel paese alcuni obiettivi importanti”La segretaria incita il partito a restare unito, perché in questa campagna elettorale una parte della nostra forza è venuta dal fatto che siamo stati uniti e compatti verso lo stesso obiettivo, così dobbiamo continuare a essere”.

Per creare una forza d’opposizione abbastanza potente e comunque un’alternativa valida a quella del governo, è quella di sforzarsi con gli altri partiti d’opposizione e trovare un punto in comune, “non è più tempo di veti, è tempo dell’alternativa”. Schlein sostiene che “se continuiamo a tenere unito il partito senza perderne mai in chiarezza, trovando lo spazio per valorizzare le nostre idee e il pluralismo, è la strada giusta. Riusciremo presto a rimettere in piedi l’alternativa che serve per mandare a casa questo governo e tornare noi al governo di questo Paese”.

Schlein
Elly Schlein

Schlein e il referendum contro l’autonomia differenziata

Riguardo all’autonomia differenziata Schlein chiede a tutti i consiglieri regionali del Pd di presentare il quesito referendario per abrogare il ddl, “anche nelle regioni in cui non
abbiamo la maggioranza. Perché voglio vedere chi lo vota e chi no”.
Per il referendum contro il ddl dice che deve essere al più presto attivata una piattaforma online per raccogliere le firme perché “non è possibile che siamo ancora in attesa. Su questo ha ragione Magi”, segretario di +Europa. “E’ un dovere metterla in campo. Quindi insisteremo perché venga attivato questo strumento, altrimenti viene il sospetto che si voglia limitare un diritto costituzionale”.

Schlein e il lavoro

La segretaria del Pd dice che è urgente affrontare il discorso lavoro, quando ci sono più di 5 milioni di lavoratori in attesa di rinnovo del contratto di lavoro e sono gli stessi che pagano più degli altri il prezzo dell’inflazione.

Dichiara inoltre di essersi rivolta almeno quattro volte alla presidente del Consiglio per una collaborazione sul tema della sicurezza sul lavoro “perché penso seriamente, e lo
penso da segretaria del Pd, che ci sono alcuni temi, come questo e la violenza di genere, che dovrebbero uscire dalla dialettica, dallo scontro anche aspro che c’è fra di noi. Però bisogna che dall’altra parte arrivino risposte. Non spallucce o accuse di dire bugie”.

Inoltre propone, oltre al referendum contro l’Autonomia, anche le firme per una legge sul salario minimo. Il volto del Pd ha infatti dichiarato che “in tutti i paesi in cui il salario minimo esiste, non solo non ci sono stati cali dell’occupazione, ma ha combattuto l’inflazione. Vogliamo riportare la legge in Parlamento con la forza di migliaia di cittadini”.

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