Aprilia: “Il gruppo si dedicava ad attività tipiche del 416bis”

I reati contestati sarebbero innumerevoli; Tra questi anche l'associazione mafiosa finalizzata all'usura, a minacce e lesioni. Sarebbero in corso numerose perquisizioni sul territorio; il primo cittadino è stato sottoposto agli arresti domiciliari

Redazione
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Una maxi operazione condotta dai carabinieri di Aprilia, in provincia di Latina, ha portato all’arresto di 25 persone a cui sono contestati numerosi reati tra cui associazione mafiosa, dedita alla commissione di illeciti come estorsioni, usura e traffico di droga. Tra le persone raggiunte dalle misure cautelari risulta anche il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi. Sembrerebbe che in questo momento le forze dell’ordine stiano procedendo alla perquisizione dell’abitazione del primo cittadino.

Le misure cautelari sarebbero state emesse dal gip di Roma, su richiesta della Dda ed eseguite dalla Dia e dai carabinieri del comando provinciale di Latina. Secondo Agi, il sindaco Principi sarebbe stato posto agli arresti domiciliari, in attesa della conferma delle accuse. Il primo cittadino era stato eletto nel maggio del 2023, sostenuto da una coalizione di centrodestra che comprendeva Fratelli d’Italia, Lega e anche alcune liste civiche.

Procuratore di Roma: “Il gruppo si dedicava ad attività tipiche del 416bis

Il procuratore di Roma Francesco Lo Voi, nella conferenza stampa convocata a seguito dell’operazione antimafia ad Aprilia, ha sottolineato che gli arresti effettuati riguarderebbero un “consolidato e strutturato gruppo di matrice mafiosa” che aveva costituito un sistema nel territorio di Aprilia. Secondo il procuratore, le attività a cui si sarebbe dedicato al gruppo sarebbero state “tipiche del 416bis“.

Inoltre, secondo le dichiarazioni del procuratore, “quando c’era da costituirsi parte civile in comune in un procedimento penale c’era stata querelle interna. –  Quello che era il vicesindaco, poi diventato sindaco, era intervenuto in maniera energica dicendo che erano affari privati e non  riguardavano il Comune“.

Aprilia, al centro dell’inchiesta le azioni di un gruppo criminale

Sembrerebbe che al centro dell’operazione delle forze dell’ordine vi siano le azioni di un presunto gruppo criminale che avrebbe commesso numerosi illeciti, tra cui anche l’acquisizione, in maniera diretta o indiretta, della gestione e del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi pubblici. Inoltre, si ipotizza che tale gruppo abbia anche ostacolato il libero esercizio del voto.

Le indagini, come riporta Repubblica, sarebbero state avviate nel marzo 2018 dal centro operativo di Roma della Dia e dei carabinieri di Aprilia con lo scopo di sgominare un presunto sodalizio criminale di natura mafiosa, che teneva sotto scacco i comuni limitrofi alla città in provincia di Latina. Tra le accuse risultano i reati di traffico di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata, rapina, lesioni e minacce necessarie ad imporsi sul territorio. Sarebbero contestati anche gli illeciti legati ad esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e cittadini di Aprilia, che sarebbero stati costretti al pagamento di ingenti somme di denaro per poter continuare le proprie attività.

(Seguono aggiornamenti)

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