L’arrivo dell’estate in Italia ha provocato due situazioni completamente differenti tra le Regioni del Nord e del Sud Italia. Se nel Mezzogiorno il sole alza le temperature ben oltre le medie stagionali, al Nord fenomeni di maltempo intenso hanno provocato devastazioni ingenti e situazioni disagevoli. Le Regioni più colpite sono state quelle del Piemonte e della Val D’Aosta dove nubifragi hanno provocato frane, alluvioni e smottamenti, in alcuni casi, come quello di Cogne, lasciando interi Paesi senza elettricità, acqua potabile e possibilità di fuggire.
L’allerta in queste ore è massima, poiché la perturbazione che ha provocato i fenomeni climatici intensi si sta spostando verso il Nord-ovest italiano. La politica non è potuta rimanere immobile e sono stati innumerevoli gli appelli di esponenti politici nei confronti del governo, per esortare a piani di azione mirati al contenimento del fenomeno del cambiamento climatico. Tra chi chiede di smettere di parlare di eventi sporadici e chi chiede soluzioni concrete, ad oggi l’Italia rimane comunque in balia dei fenomeni intensi, come quelli registrati nella giornata di ieri e sabato.
“Ci riscopriamo di nuovo fragili di fronte a eventi meteorologici di questa portata e, in più in generale, alla sfida enorme della lotta ai cambiamenti climatici, con una parte del Paese devastato dal maltempo e l’altra colpita dalla siccità mentre qualcuno continua a negare il problema” ha tuonato il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, esprimendo la sua solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo e ringraziando i soccorritori che instancabilmente hanno operato per mettere in sicurezza interi paesi.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che il governo sta seguendo “con grande attenzione” quello che sta accadendo in Val d’Aosta e in Piemonte, per poi esprimere vicinanza ai cittadini colpiti e ringraziare “la Protezione civile, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e i volontari per il loro tempestivo intervento“.
Maltempo, Salvini: “Massima attenzione a situazione in Val d’Aosta“
Anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha confermato che il governo è concentrato a tenere sotto controllo quanto sta avvenendo in Nord Italia ed ha poi sottolineato di aver chiesto ai propri uffici verifiche accurate e di essere pronto “a garantire massimo impegno possibile per quanto di competenza del Mit“.
Il ministro Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha sostenuto che “servono immediatamente misure straordinarie per affrontare l’emergenza“, mentre il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha voluto evidenziare l’azione eroica dei soccorritori, intervenuti in situazioni di massimo pericolo per trarre in salvo intere famiglie. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha chiesto di “non parlare più di eventi eccezionali ma ordinari, ai quali purtroppo dobbiamo prepararci tutti, istituzioni e cittadini, in una seria attività di prevenzione strutturale e non. Il governo è pronto a fare la propria parte“.
Maltempo, Bonelli: “Ecco a voi i segni della crisi climatica ancora negata“
Il volto di Sinistra Italiana, Angelo Bonelli, ha espresso con parole molto dure la sua critica al governo Meloni, ritenuto inefficace nella contro il cambiamento climatico. “Giorgia Meloni ci accusa di ecofollie, ma la follia è voltare le spalle alla crisi climatica. In Sicilia si tagliano alberi di agrumi perché non c’è acqua e si raziona l’acqua a 2 milioni di persone” ha sottolineato l’esponente di Avs, per poi aggiungere: “Serve immediatamente la dichiarazione di stato di crisi climatica e serve investire risorse per affrontarla, recuperando gli extraprofitti bancari ed energetici“.
Della stessa opinione anche Raffaella Paita di Italia Viva, che ha sottolineato nel suo intervento come “ogni volta il governo rinvia un intervento strutturale sul dissesto per l’emergenza successiva“. Secondo la deputata, Meloni e Musumeci dovranno rispondere di quanto accaduto, poiché starebbero “lasciando il Paese senza strategia sul dissesto idrogeologico“.
Si è unito al coro di indignazione anche il Movimento 5 Stelle, che ha evidenziato la situazione critica in cui versano Val D’Aosta e Piemonte, per poi chiedere al governo di dichiarare lo stato d’emergenza, “al fine di garantire l’attivazione immediata dei mezzi e delle risorse necessarie per fronteggiare questa drammatica situazione“. Questo perché è fondamentale “ mettere in campo tutte le misure possibili per sostenere le comunità colpite, ripristinare la viabilità, assicurare la sicurezza dei cittadini e avviare rapidamente i lavori di ricostruzione“.
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