Meloni ricorda Satnam ma riprende Tajani e Salvini: “Regà, alzateve pure voi” VIDEO

Durante il suo intervento alla Camera, Meloni ha ricordato la morte di Satnam Singh e, in piedi in Aula, è stata costretta a esortare i due vicepremier ad alzarsi in segno di rispetto per la morte del bracciante indiano

Redazione
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Durante le sue comunicazioni alla Camera in vista del prossimo Consiglio Europeo, Meloni ha evidenziato la crescente disaffezione dei cittadini verso le istituzioni europee, manifestata in un aumento dell’astensionismo elettorale. Secondo la premier, il gradimento delle istituzioni europee si attesta intorno al 45%, mentre la partecipazione al voto in Italia è stata “la più bassa di sempre“. Un fenomeno che non può essere ignorato, ha aggiunto, soprattutto dalle classi dirigenti, che devono cogliere i segnali chiari provenienti dal voto e agire di conseguenza.

Meloni: un’Ue indirizzata agli investimenti

La presidente del Consiglio ha sottolineato la necessità di un’Europa che faccia “meno e meglio“, lasciando decidere agli Stati nazionali ciò che non necessita di essere centralizzato. Ha criticato l’UE per essere diventata un “gigante burocratico e ha proposto l’istituzione di un commissario alla sburocratizzazione per rendere l’Europa un luogo più attraente per gli investimenti.

Meloni ha poi affrontato la questione del ruolo dell’Italia come hub di approvvigionamento tra Africa ed Europa, sottolineando la posizione strategica del paese nel Mediterraneo. Ha parlato dell’importanza di investire in infrastrutture ed energia, menzionando progetti come l’interconnessione elettrica Elmed Italia-Tunisia e il Corridoio H2 Sud per il trasporto dell’idrogeno dal Nord Africa verso l’Europa. “Gli africani non chiedono la nostra carità. Ci chiedono investimenti e progetti condivisi da realizzare insieme“.

Meloni: migrazione, mafie e caporalato

Un altro tema centrale nel discorso di Meloni è stata la gestione dei flussi migratori. Ha affermato che non si permetterà alle mafie di gestire gli ingressi in Europa, come teme sia accaduto per diverso tempo. La premier ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una migrazione regolamentata e legale, evidenziando l’importanza di cooperare con i paesi di origine e di transito per contrastare il traffico di esseri umani.

Satnam Singh
Satnam Singh, il bracciante morto, vittima di caporalato

Discutendo infine del triste caso di Satnam Singh, il bracciante indiano morto recentemente a Latina e vittima di caporalato, la premier meloni ha affermato che  “L’Europa, culla della civiltà occidentale, non può più tollerare che un crimine universale come la schiavitù sia tollerato sotto altre forme“, ammettendo che, ciò che ha portato alla morte dell’uomo è un sistema corrotto costruito dall’Italia peggiore. “Una morte orribile e disumana“, ha affermato Meloni, definendo “atteggiamento schifoso” quello del datore di lavoro di Singh. 

La premier ha anche parlato della necessità di un approccio nuovo e innovativo in materia di gestione dei migranti, citando il protocollo Italia-Albania come modello da seguire, sottolineando l’importanza di affrontare le cause profonde della migrazione per garantire il diritto delle persone a non dover abbandonare le proprie case per andare a vivere e lavorare in altri paesi.

Il fuori onda di Meloni durante l’applauso per Satnam

Durante il discorso del premier sulla morte di Satnam Singh, un lungo applauso ha scosso l’Aula, dove i parlamentari si sono alzati in piedi per rendere omaggio al bracciante ucciso. Inquadrata, Giorgia Meloni è in piedi e beve un sorso d’acqua per poi rivolgersi ai suoi vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini: “Sì, rega alzateve pure voi“. La frase del Presidente del Consiglio viene amplificata dal microfono e trasmessa in tutta la camera e in tutte la televisioni italiane.

Il “fuori onda” però non si ferma qui, perché Antonio Tajani si avvicina all’orecchio del premier e bisbiglia: “Ho fatto chiedere i visti per la famiglia“. Meloni non capisce e chiede di ripetere per poi mostrare la sua soddisfazione: “Sì, bravo“.

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