Grillo al vetriolo contro Conte: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo”

Beppe Grillo ha inaugurato il suo nuovo spettacolo "Io sono un altro" al Teatro Romano di Fiesole. La prima data del suo tour post-elezioni europee, in cui, tra i vari argomenti affrontati, non ha mancato di offrire momenti di satira pungente, usando Giuseppe Conte come bersaglio principale

Gian Luca Giosue
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Dopo il misterioso incontro avuto tra il co-fondatore del Movimento 5 Stelle e il suo attuale presidente, Giuseppe Conte aveva chiesto alla stampa di “non fare troppi film, non ricamare sopra la vicenda parlando di una spaccatura tra le loro linee di pensiero. Eppure, l’atmosfera respirata alla prima data del nuovo spettacolo di Grillo è stata di ben altra natura, complici alcune stoccate dello stesso Grillo a Conte, che farebbero pensare a una certa divergenza tra loro, se non addirittura un calo di stima del fondatore M5S per l’ex presidente del consiglio.

Le frecciate di Grillo: “siamo vaporizzati”

È un momento storico” ha annunciato Grillo, “ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo“. Nel corso della serata, Grillo non ha risparmiato critiche al presidente del Movimento, ricordando al pubblico la sua paternità del M5S, e con essa, la diversa conduit d’approche con cui nacque il partito.

Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose“. Ha poi aggiunto una riflessione sul cambiamento del panorama politico italiano, menzionando con tono scherzoso la “psiconana, un soprannome già utilizzato per Silvio Berlusconi, ora attribuito a Giorgia Meloni: “Mi piace la psiconana, ha anche senso dell’umorismo. La battuta che ha fatto a De Luca è stata strepitosa, l’avrei abbracciata“.

G7, Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Nonostante l’umorismo tagliente, Grillo ha mostrato una vena di preoccupazione per la direzione del Movimento sotto la guida di Conte: “Conte deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a finire con lui…“. Negli ultimi tempi, si era discusso molto, all’interno del , dell’effettiva utilità di dover sborsare la bellezza di 300mila euro per assicurare al M5S la consulenza del suo fondatore. La battuta di Grillo sembra mirata a controbilanciare tale scetticismo, affermando che solo lui, non Conte, può fungere da garante dello spirito originale del Movimento, un partito che per usare un’espressione dello stesso Conte, nacque con l’idea di fondare un “laboratorio di idee” più che uno di quei partiti tradizionali che ha sempre criticato e combattuto.

M5S: dalle Stelle alla Sinistra

A partire dal governo Conte II, la trasformazione della linea politica del Movimento è diventata evidente a buona parte dell’elettorato. L’alleanza proprio con il Pd, “il partito di Bibbiano”, il partito più criticato dal M5S aveva fatto storcere il naso a molti, eppure fu una mossa che in molti considerarono dovuta dalla necessità del governo Conte di rimanere in sella dopo la disfatta della collaborazione con Salvini. In seguito però, il progressivo avvicinamento al partito di Elly Schlein ha definitivamente proiettato il M5S a sinistra, scatenando il risentimento della vecchia guardia del Movimento, come Danilo Toninelli, che recentemente ha espresso la sua delusione: “Bisogna ricostruire ciò che è stato decostruito. Il Movimento 5 Stelle non è di destra né di sinstra. Si allea con le idee ce propone a tutti, chiunque essi siano, e si cerca di votarle”.

Elly Schlein
Elly Schlein

Grillo ha anche toccato temi più ampi del solo M5S, commentando l’attuale scenario elettorale a seguito della scarsissima affluenza registrata per le europee: “Alle elezioni, ormai il 50% delle persone non va a votare, loro hanno il 30%, che vuol dire il 30% del 50%. Noi abbiamo il 5%, ma è una democrazia?“. Un’osservazione che mette in luce la crescente disillusione degli elettori e le problematiche della rappresentanza democratica in Italia, con partiti che si dichiarano vincitori delle elezioni nonostante poi la maggior parte degli aventi diritto non ha votato per loro.

Grillo ha dedicato un pensiero anche all’ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, esprimendo solidarietà per la sua recente condanna per i fatti di Piazza San Carlo, avvenuti durante il suo mandato: “L’Appendino è l’unica condannata per una disgrazia a Torino, il prefetto e il questore no, la polizia no“. Si dovrà attendere il processo d’appello per conoscere la pena definitiva, nel frattempo diversi esponenti del Movimento, oltre Grillo, hanno espresso il loro sostegno all’ex sindaco. Compreso lo stesso Conte: “Ti siamo vicini” afferma, “comprendiamo la tua amarezza per cui a pagare sei solo tu”.

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