Cina, 4 professori della Cornwell University accoltellati in un parco

Secondo gli agenti e le autorità cinesi, la terribile aggressione sarebbe un caso isolato e non comprometterà i rapporti tra Usa e Cina. In questo momento si sta dando la caccia all'aggressore, che si è velocemente allontanato dalla scena del crimine

Redazione
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Nella tarda mattinata di ieri in Cina, un nuovo accoltellamento ha sconvolto la comunità. Questa volta, le vittime di un passante impazzito sono stati quattro professori della Cornell University negli Usa. Impegnati in uno scambio accademico, i professori sono stati brutalmente aggrediti in pieno giorno. Nessun di loro versa in pericolo di vita ma resta la preoccupazione per un episodio così grave.

Il portavoce della polizia locale, Lin Jian, nel briefing quotidiano ha cercato di ristabilire l’ordine, dichiarando che la tragedia sarebbe “un caso isolato che in quanto tale non interromperà i normali scambi con gli Stati Uniti“. Le indagini della polizia cinese proseguono, nella speranza di individuare al più presto l’accoltellatore.

Cina, la dinamica dell’aggressione

Secondo la polizia del distretto di Chuanying, a Jilin, l’incidente si è verificato ieri intorno alle 11.40 – 5:40 ora italiana – al Beishan Park della città di Jilin, nell’omonima provincia di nordest della Cina. Non è chiaro cosa stessero facendo i docenti della Cornell University, poiché la polizia ha rilasciato solo i dettagli dell’aggressione. Brutalmente accoltellati, insieme ad una quinta vittima, sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale.

Ora sono in cura in ospedale e le loro vite non sono più in pericolo“, proprio questo dettaglio ha permesso alla Cina di tirare un sospiro di sollievo e di evitare un incidente diplomatico con gli Usa. La polizia ha diffuso l’identikit di quello che è ritenuto essere il principale sospettato datosi alla fuga e ancora ricercato: un uomo di nome Cui Dapeng, la cui registrazione è stata individuata nel distretto di Longtan, sempre a Jilin.

Sul web girerebbero alcune immagini dell’aggressione, con le cinque vittime stese a terra in una pozza di sangue e circondate da agenti. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno rimosso le immagini e allo stesso tempo bloccato l’ashtag che le accompagnava. Un ex giornalista del Global Times, per cui ora fa da commentatore, è intervenuto nella vicenda sostenendo: “Innanzitutto condanno questo attacco. E voglio dire: indipendentemente dal motivo dell’aggressore, questo incidente è un caso isolato nel contesto più ampio della società cinese. Il sentimento generale del pubblico nei confronti dei turisti stranieri nei mercati e nelle località turistiche è amichevole“.

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