Francia, Macron sostiene Zelensky: istruttori militari francesi attesi in Ucraina

Dopo una giornata di intensi incontri e celebrazioni tra Parigi e la Normandia, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato, durante la conferenza stampa conclusiva all'Eliseo, una mossa significativa per il sostegno all'Ucraina. La giornata è stata segnata anche dalle scuse pubbliche del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a Zelensky per il ritardo nella fornitura delle armi americane che ultimamente hanno scatenato l'ira di Vladimir Putin

Redazione
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Al fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Macron ha confermato che la Francia invierà istruttori militari sul territorio ucraino per formare i soldati di Kiev. Questa decisione, che riflette l’impegno della Francia contro l’aggressione russa, è sostenuta da una coalizione più ampia di Paesi occidentali. “Non saremo soli: molti Paesi hanno già dato il loro consenso, e nei prossimi giorni finalizzeremo la coalizione“, ha dichiarato Macron.

Il presidente francese ha chiarito che l’invio di istruttori non costituisce un’escalation, ma una risposta legittima a una richiesta del governo ucraino, che si trova costretto ad aumentare la mobilitazione e a formare rapidamente un maggior numero di soldati.L’escalation la fa la Russia quando bombarda obiettivi civili, cosa che peraltro costituisce un crimine di guerra“, ha aggiunto Macron. “Se avessimo dato ascolto alla Russia, in questi anni non avremmo fornito una sola arma all’Ucraina, che adesso sarebbe in condizioni peggiori“.

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky

Sbarco in Normandia: Putin come Hitler

Il presidente Zelensky ha espresso profonda gratitudine per il sostegno continuo della Francia e dell’Europa, inclusi gli aerei Mirage che Parigi invierà al più presto. Ha inoltre enfatizzato l’importanza del summit per la pace della prossima settimana in Svizzera, definendolo “un primo passo verso la fine della guerra“. “Dobbiamo dimostrare che il mondo sta con l’Ucraina e non ha paura della Russia“, ha affermato Zelensky.

In occasione dei discorsi sui luoghi dello sbarco in Normandia, i leader occidentali hanno tracciato paralleli tra il totalitarismo nazista di 80 anni fa e l’attuale aggressione russa. Macron ha annunciato l’avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’UE entro la fine del mese, un segnale di forte sostegno all’integrazione europea di Kiev.

Le dichiarazioni di Macron hanno suscitato immediate reazioni da parte di Mosca. Durante il forum economico di San Pietroburgo, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che “potremmo usare le armi nucleari per vincere più velocemente, ma la vita e la salute dei nostri ragazzi che combattono al fronte è molto più importante“. Una dichiarazione bizzarra se si considera che la guerra è stata iniziata proprio dal governo russo, e pertanto è responsabile della morte di decine di migliaia di giovani russi. Il commento di Putin mette in evidenza la determinazione della Russia a proseguire il conflitto, pur cercando di minimizzare le perdite tra i propri soldati.

Putin
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Aumento delle tensioni tra Russia e Francia

Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato che gli annunci di Macron dimostrano che “la Repubblica francese è pronta a partecipare direttamente al conflitto militare“. Le tensioni tra Francia e Russia si sono riflesse in due episodi recenti: l’arresto a Mosca di Laurent Vinatier, un attivista francese accusato di spionaggio, e la detenzione a Parigi di un 26enne pro-russo del Donbass, coinvolto in un’esplosione nell’aeroporto di Roissy. Vinatier, noto per il suo lavoro in una ONG, è stato accusato dalle autorità russe di attività di spionaggio, mentre il giovane pro-russo è stato ferito durante la preparazione di un ordigno esplosivo.

La visita di Stato del presidente Biden a Parigi ha rafforzato il fronte occidentale contro il Cremlino. “Gli americani sono pronti ad affrontare Putin come affrontarono Hitler“, ha dichiarato Biden durante i discorsi in Normandia. Tuttavia, il clima politico in Francia potrebbe cambiare a breve. Con la probabile vittoria del Rassemblement National alle imminenti elezioni europee, il forte sostegno pro-ucraino e le posizioni anti-Cremlino potrebbero attenuarsi.

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