Israele e Hamas nella “lista della vergogna” dell’Onu per violazioni contro i bambini

"Oggi l'Onu si è messa sulla lista nera della storia quando si è unita ai sostenitori degli assassini di Hamas" ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, commentando la decisione di Antonio Guterres

Redazione
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Ogni anno il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres stila una lista di Paesi e gruppi armati che ritiene abbiano commesso gravi violazioni contro i bambini durante i conflitti. Quest’anno nella cosiddetta “lista della vergogna” sono finiti sia Israele che Hamas, per le atrocità commesse nel conflitto che persevera in Palestina dal 7 ottobre scorso. Otto mesi di crudeltà, violenza, morte e devastazione che preoccupano il mondo intero.

Tale lista sarà allegata al rapporto annuale presentato dall’ufficio del Segretario generale Antonio Guterres che documenta le violazioni dei diritti dei bambini nei conflitti armati, la cui pubblicazione è prevista in questo mese di giugno. Questa sarebbe la prima volta che Israele e Hamas vengono inclusi in questa lista, unendosi a Russia, Stato Islamico, al-Qaeda, Boko Haram, Afghanistan, Iraq, Myanmar, Somalia, Yemen e Siria. Israele è il primo Paese democratico incluso nella lista.

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Gilad Erdan, ambasciatore di Israele all’Onu

La decisione del segretario dell’Onu ha scatenato l’ira dell’ambasciatore israeliano Gilad Erdan, che si è detto “scioccato e disgustato” da quanto avvenuto, aggiungendo: “È una decisione immorale che aiuta il terrorismo e premia Hamas. L’unico che oggi viene inserito nella lista nera è il segretario generale: vergognatevi!“. Il portavoce dell’Autorità nazionale palestinese, Nabil Abu Rudeineh, si è detto soddisfatto della decisione, dichiarando: “È un passo avanti nel ritenere Israele responsabile dei suoi crimini“.

Netanyahu: “Oggi l’Onu si è messa sulla lista nera della storia

Israele era già finito nei precedenti rapporti dell’Onu, ma non era mai stato inserito in questo specifico allegato. Gerusalemme è furiosa per l’annuncio e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato: “Oggi l’Onu si è messa sulla lista nera della storia quando si è unita ai sostenitori degli assassini di Hamas. L’Idf è l’esercito più morale del mondo e nessuna decisione delirante da parte delle Nazioni Unite potrà cambiare questa situazione“.

Netanyahu, Primo Ministro Israele
Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu

L’ambasciatore Erdan, subito dopo aver ricevuto la notifica della decisione di Guterres, ha affermato: “Sapete che l’esercito israeliano è l’esercito più morale del mondo. Questa decisione immorale non farà altro che aiutare i terroristi e premiare Hamas. Ora Hamas continuerà a utilizzare ancora di più scuole e ospedali perché questa vergognosa decisione del Segretario generale non farà altro che dare ad Hamas la speranza di sopravvivere e non farà altro che prolungare la guerra e prolungare la sofferenza“.

È voluto intervenire nella questione anche il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, secondo cui “la decisione di includere l’Idf nella lista spetta interamente a Guterres ed è un’ulteriore prova della sua ostilità nei confronti di Israele e del suo deliberato disprezzo, non per la prima volta, dell’attacco di Hamas del 7 ottobre e del diritto di Israele alla difesa“.

Il ministro del gabinetto di destra Benny Gantz ha a sua volta duramente criticato la decisione del segretario Gueterres: “Sin dal ristabilimento di Israele, siamo stati testimoni della piaga dell’antisemitismo delle istituzioni internazionali. Oggi l’Onu con la sua decisione ha raggiunto un nuovo minimo storico. Mentre Israele conduce la guerra più giusta della sua storia contro mostri che hanno massacrato, violentato e rapito neonati, donne e bambini in nome di un’ideologia omicida, l’Onu traccia spudoratamente false equivalenze tra Israele e Isis“.

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