Samsung, primo sciopero di sempre: lo stop della produzione spaventa la società

Uno sciopero di un solo giorno, che ha attirato l'attenzione internazionale per la sua portata storica. Avvenuto in Corea del Sud, presso la Samsung Electronics, uno dei maggiori produttori di smartphone al mondo e una delle poche aziende globali a produrre chip di memoria di fascia alta utilizzati per l'intelligenza artificiale generativa

Redazione
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Samsung Electronics è la filiale di punta del colosso sudcoreano Samsung Group, la più grande conglomerata a controllo familiare del Paese che domina gli affari nella quarta economia asiatica. L’importanza strategica dell’azienda, sia a livello nazionale che globale, rende il primissimo sciopero dei dipendenti particolarmente significativo. La mobilitazione dei lavoratori evidenzia la crescente insoddisfazione tra i dipendenti, che chiedono un riconoscimento adeguato del loro impegno e un miglioramento delle condizioni di lavoro.

Il management dell’azienda è bloccato sin da gennaio scorso in trattative con il sindacato sul rinnovo del contratto e sull’aumento dei salari, ma le due parti non sono riuscite a trovare un punto d’incontro, portando alla prima mobilitazione sindacale nella storia dell’azienda.

Le tensioni alla base della protesta

La tensione tra i lavoratori e la direzione di Samsung Electronics è cresciuta negli ultimi mesi. Le trattative, avviate all’inizio dell’anno, miravano a raggiungere un accordo sul rinnovo del contratto di lavoro e su un significativo aumento dei salari. Tuttavia, nonostante numerosi incontri, le posizioni delle due parti sono rimaste distanti. Da un lato, il sindacato richiede un aumento del 6,5% e un bonus del 200% per i dipendenti, dall’altro, la dirigenza dell’azienda ha offerto condizioni giudicate insufficienti dai rappresentanti dei lavoratori.

Il primo sciopero alla Samsung Electronics avrà luogo oggi attraverso l’utilizzo delle ferie retribuite, e risulta chiaro che molti dipendenti vi parteciperanno“, ha dichiarato Son Woo-mok, capo dell’Unione Nazionale di Samsung Electronics. “È difficile fornire un numero esatto, ma da quello che ho visto sulle presenze sul posto di lavoro la mattina, c’è una differenza significativa rispetto al solito“, ha poi aggiunto. Questo sciopero rappresenta un evento senza precedenti per l’azienda, da sempre considerata un modello di efficienza e produttività in Corea del Sud.

Samsung: azienda preoccupata per interruzione della produzione

Circa una decina di lavoratori ha protestato davanti alla sede principale di Samsung a Seul, chiedendo a gran voce “rispetto del lavoro” con lo slogan “Vogliamo un aumento del 6,5% o un bonus del 200%!“. La protesta pacifica, ma determinata, ha visto i lavoratori esprimere la loro frustrazione per quello che considerano un trattamento ingiusto e una mancanza di riconoscimento del loro contributo all’azienda.

In una nota ufficiale, Samsung Electronics ha spiegato di essere “impegnata con le organizzazioni dei lavoratori” e di volerlo essere anche in futuro. L’azienda ha sottolineato il suo impegno nel mantenere un dialogo aperto e costruttivo con i sindacati, ma ha anche espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni di uno sciopero sulla produzione. La società di ricerche TrendForce con sede a Taiwan ha rilevato che lo sciopero non avrà impatto sulla produzione di Dram e Nand Flash (unità di memoria), né causerà alcuna carenza di spedizioni. Tuttavia, l’evento potrebbe avere ripercussioni a lungo termine, influenzando le future trattative sindacali e potenzialmente portando a un ripensamento delle politiche aziendali.

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