Jannik Sinner campione del mondo, un sogno straordinario in appena 6 anni di vittorie

È ufficiale. Con il ritiro di Novak Djokovic, Jannik Sinner diventa il numero 1 del mondo. Il primo tennista italiano nella storia a raggiungere una tale vetta, un’impresa resa ancora più stupefacente dalla giovanissima età del campione e dalla relativa brevità della sua carriera agonistica, iniziata appena 6 anni or sono

Redazione
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La sua partecipazione agli Open di Francia non potrà intaccare il primato, indipendentemente dalle sue performance nei vari match. Chi avrebbe immaginato che quel primo punto Atp conquistato a febbraio 2018, quando aveva appena sedici anni, lo avrebbe presto proiettato nell’olimpo dei campioni del mondo, per poi offrirgli lo scranno più alto. 

Entro l’agosto dello stesso anno, Sinner riuscì a dimostrare immediatamente di che pasta fosse fatto, salendo nella classifica mondiale di quasi 600 posizioni in appena 6 mesi. Nella prima finale ITF all’Italy F23 di Santa Caterina Valgardena, il campione vince in doppio con Giacomo Dambrosi, e ad ottobre dello stesso anno,sale di altre 300 posizioni con i quarti di finale al Challenger di Ortisei. Poi, l’anno successivo, trionfa al Challenger di Bergamo e ad aprile entra nei primi 300 del mondo grazie alla vittoria nel circuito ATP a Budapest. 

Gli ultimi 100 passi di Sinner e la conquista del podio

L’ottobre successivo, inizia a concretizzarsi il sogno, con l’ingresso nelle prime 100 posizioni della classifica. Dopodiché arriva il 2020, e con esso la pandemia da Covid19 che ha complicato e rallentato l’ascesa altrimenti fulminea del campione. Nel 2021 Sinner entra nei primi 30 al mondo, continuando il suo percorso con la vittoria a Monte Carlo e la semifinale di Vienna.

Fino ad arrivare al 2 ottobre 2023, quando consegue il titolo a Pechino diventando il numero 4 del mondo, il primo tennista italiano ad eguagliare il best ranking di Adriano Panatta. Dopo sei anni dal suo primo punto Atp, Jannik Sinner è già il numero 3 del mondo, e ad aprile di quest’anno sale sul secondo gradino del podio grazie alla vittoria al Masters 1000 di Miami. Il ritiro di Djokovic dagli Open di Francia, segnano il definitivo sorpasso.

La fine del torneo è attesa per il 9 giugno, pertanto bisognerà attendere il 10 dello stesso mese per ufficializzare il nuovo titolo, ma già ad oggi si festeggia la straordinaria impresa del campione che in un tempo record è riuscito a far sognare gli italiani andando spedito verso il primo posto della classifica con il suo, ormai emblematico, carico di gentilezza, umiltà e inarrestabile determinazione.

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