Giappone, nuova scossa nella penisola di Noto: magnitudo 5.9 ma nessuno tsunami

Non ci sarebbero feriti o morti a seguito del terribile sisma. Per ora non c'è alcun allarme tsunami e la situazione nella penisola di Noto sta pian piano tornando alla normalità

Redazione
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Il Giappone è tornato a tremare. Dopo la terribile scossa di terremoto che lo scorso 1 gennaio ha causato la morte di 230 persone, i residenti della penisola di Noto hanno vissuto nuovamente momenti di tensione e paura causati da un terribile sisma, di magnitudo 5.9. Il terremoto è stato registrato alle 6:31 ora locale, 23:31 ora italiana, con epicentro sulla costa centro-occidentale del Paese. Secondo l’Ingv il sisma si è verificato a una profondità di 48 km. Sulla scala di rilevazione giapponese, il terremoto di Noto ha raggiunto un livello del 5° grado, su un massimo di 7.

Sembrerebbe che il fortissimo sisma non abbia causato alcuno tsunami, anche se l’attenzione in queste ore resta alta. Per il momento l’agenzia metereologica giapponese Jma non ha diramato alcuna allerta. A seguito della prima forte scossa, secondo Jma si sarebbero verificati terremoti di minore intensità. Infatti, alle 6:40 ora locale, è stato registrato un secondo sisma di magnitudo 4.8 con epicentro nella stessa zona.

Inoltre, dallo scorso 3 gennaio, quando venne registrata una scossa di magnitudo 5.9 il Giappone è stato colpito da altri 12 terremoti, con picchi di 4.8 di magnitudo e una media di 2.2 e 3.7 di magnitudo. Non a caso il Giappone è una delle Nazioni più sismiche al mondo. In questi ultimi sei mesi il territorio più colpito è quello della penisola di Noto, anche se la terra ha tremato anche nella vicina baia di Toyama.

Giappone, il terremoto dello scorso gennaio

L’inizio del 2024 in Giappone è stato segnato da una serie di terribili catastrofi. Prima il terremoto di magnitudo 7.6, registrato come valore massimo sulla scala giapponese, che ha causato la morte di 230 persone, poi un incidente aereo gravissimo che ha visto protagonisti un volo della Japan Airlines e un aereo della Guardia Costiera giapponese.

Il sisma più forte era stato anticipato da una serie di scosse di minore intensità e seguito da altrettante scosse di assestamento. Momenti di pura tensione nella penisola di Noto, in Giappone, dove la popolazione, pur abituata ai sisma, è man mano scivolata nel caso. Oltre alle 230 vittime, si contano 1300 feriti e tre dispersi, anche a causa del gravissimo tsunami che si è verificato subito dopo la fortissima scossa. Onde di circa 6 metri hanno investito la penisola, rendendo la situazione ancora più grave.

Proprio uno degli aerei destinati ai soccorsi, si sarebbe scontrato con un volo della Japan Airlines nello spazio aereo sopra l’aereoporto di Tokyo. Uno scontro violento che ha causato la morte di tutti e cinque i passeggeri del velivolo della Guardia Costiera e che ha danneggiato gravemente l’altro aereo. Quest’ultimo si è trasformato in una palla di fuoco e come tale è atterrato sulle piste dell’aeroporto. Immediatamente soccorsi, i passeggeri sono sopravvissuti al terribile incidente.

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